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21 ottobre 2011

NUOVI SBARCHI DI MIGRANTI IN PUGLIA

dscn5671.jpg21 ottobre - L’OIM continua ad fornire assistenza ai migranti che sbarcano sulle coste italiane. Ieri mattina 120 migranti sono sbarcati a circa 10 km a sud di Otranto. Un secondo è arrivato nel pomeriggio: di questo al momento sono state rintracciate sul territorio solo 10 persone. Le principali aree di provenienza dei migranti sono Afghanistan, Iraq, Pakistan, Palestina, Siria. Tra loro 2 donne e 5 minori.

 
NUOVI SBARCHI DI MIGRANTI IN PUGLIA
 
 

Roma, 21 ottobre

 
L’OIM continua ad fornire assistenza ai migranti che sbarcano sulle coste italiane. Ieri mattina 120 migranti sono sbarcati a circa 10 chilometri a sud di Otranto. Un secondo è arrivato nel pomeriggio: di questo al momento sono state rintracciate sul territorio solo 10 persone. Le principali aree di provenienza dei migranti sono Afghanistan, Iraq, Pakistan, Palestina, Siria. Tra loro 2 donne e 5 minori.

I migranti, in discrete condizioni fisiche, sono stati condotti presso il centro di prima accoglienza di Otranto, dove sono stati rifocillati e sottoposti a controlli sanitari. Lo staff dell’OIM presente in Puglia, insieme ai team dell’UNHCR e Save The Children – si è recato sul posto per fornire informazioni legali e assistenza ai migranti e identificare eventuali casi vulnerabili.

L’OIM è presente in Puglia dal 2007 , nell’ambito del progetto Praesidium, finanziato dal Ministero dell’Interno, insieme a UNHCR e Save The Children. Il team dell’OIM, oltre che sui luoghi degli sbarchi, è presente anche presso i Centri di accoglienza di Foggia, Bari e Brindisi, dove si occupa di fornire informazioni legali e monitorare gli standard d’accoglienza.

“Nonostante la maggioranza degli sbarchi del 2011 sia stata registrata a Lampedusa, nel corso dell’anno il flusso di migranti arrivato in Puglia è stato abbastanza rilevante: sono circa 1.800 i migranti arrivati sulle costa salentina fino ad oggi”, afferma José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM. “Si tratta di un flusso diverso da quello che caratterizza il sud della sicilia. In questo caso non si tratta tanto di africani quanto di persone provienienti sopratuttto da Afghanistan, Iraq, Pakistan, dall’area del Kurdistan. Sono migranti che spesso fuggono da aree poco sicure, e che giugono in Italia passando da Turchia e Grecia.”

Oltra a Lampedusa e Puglia, l’OIM – sempre nell’ambnito del progetto Praesidium - è anche presente in Sicilia, dove opera presso i Centri di Caltanissetta, Siracusa e Trapani.

 

Per informazioni:  Ufficio stampa OIM Tel. 06 44 186 207 -  fdgiacomo@iom.int