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L’OIM ROMA CELEBRA CON UN CONCERTO ALLA BASILICA DI SANTA MARIA DEL POPOLO IL 60MO ANNIVERSARIO DELLA SUA FONDAZIONE

labasilica.jpg22 novembre - Oltre 200 persone hanno assistito martedì sera al Concerto celebrato in occasione del 60mo anniversario della Missione italiana dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni che ha avuto luogo presso la Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma. Il coro dell’Accademia Filarmonica Romana, diretta da Mons. Pablo Colino, ha eseguito brani di Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini, Felix Mendelssohn, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Nino Rota, Hassler e di altri autori.

 
L’OIM ROMA CELEBRA CON UN CONCERTO ALLA BASILICA DI SANTA MARIA DEL POPOLO IL 60MO ANNIVERSARIO DELLA SUA FONDAZIONE
 


 

22 novembre 2011 – Oltre 200 persone hanno assistito martedì 22 novembre al Concerto celebrato in occasione del 60mo anniversario della Missione italiana dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni che ha avuto luogo presso la Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma.

Il coro dell’Accademia Filarmonica Romana, diretta da Mons. Pablo Colino, ha eseguito brani di Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini, Felix Mendelsconcerto2.jpgsohn, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Nino Rota, Hassler e di altri autori.

Introducendo l’evento, il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo, José Angel Oropeza, ha affermato che “l’Italia è stata uno dei paesi fondatori   dell’organizzazione e la Missione dell’OIM di Roma ha seguito il progressivo e graduale cambiamento dell’Italia da paese di emigrazione a paese di transito e infine a paese di ingresso e accoglienza di migranti provenienti da varie parti del mondo”

“In questi 60 anni”, ha continuato Oropeza, “la presenza dell’OIM in Italia è stata caratterizzata da un pluriennale e proficuo rapporto di collaborazione con le istituzioni del paese, che ha permesso  l’attuazione di programmi intesi a promuovere una gestione del fenomeno migratorio a beneficio del paese e degli stessi migranti. Ma è essenziale non scordarsi di questo: senza i migranti l’OIM non sarebbe quello che è. E’ per loro e con loro che lavoriamo e che continueremo a lavorare”.

La serata ha visto la partecipazione di rappresentanti di istituzioni italiane, di ambasciate, di diaspore di migranti e di organizzazioni internazionali.