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GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE: CONCERTO IN MEMORIA DELLE MIGLIAIA DI PERSONE CHE OGNI ANNO PERDONO LA VITA IN MARE

concerto3.jpg20 dicembre 2012 - Circa 200 persone hanno assistito lo scorso giovedì  13 dicembre un concerto organizzato dall’OIM Roma per celebrare la Giornata Internazionale del Migrante e in memoria delle migliaia di persone che ogni anno perdono la vita nel Mediterraneo. All’evento erano presenti il Direttore Generale dell’OIM, William Lacy Swing, e il Sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini

 

 
  
L’OIM ROMA CELEBRA LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE CON UN CONCERTO IN MEMORIA DELLE MIGLIAIA DI PERSONE CHE OGNI ANNO PERDONO LA VITA NEL MEDITERRANEO

  
Tra i presenti il Direttore Generale dell’OIM William Lacy Swing e il Sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini
 

20 dicembre 2012 - Circa 200 persone hanno assistito lo scorso giovedì  13 dicembre un concerto organizzato dall’OIM Roma per celebrare la Giornata Internazionale del Migrante e in memoria delle migliaia di persone che ogni anno perdono la vita nel Mediterraneo.

Il coro dell’Accademia Filarmonica Romana, diretta da Mons. Pablo Colino, ha eseguito brani di Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini,  Franz Schubert, Richard Wagner, Luis Iruarrizaga.

concerto3.jpgAll’evento era presente il Direttore Generale dell’OIM, William Lacy Swing, che ha rivolto un saluto di benvenuto al pubblico, e il Sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, che ha letto “Se questi morti sono soltanto nostri”, breve scritto reso pubblico qualche settimana in cui si denuncia la grave difficoltà emotiva che si vive a Lampedusa, dove la popolazione assiste impotente, ormai da anni, a tragedie del mare che pare non abbiano mai fine.

“Da troppi anni”, ha ricordato il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento OIM del Mediterraneo José Angel Oropeza, “i migranti che attraversano il Mediterraneo sono esposti a rischi enormi, preda di trafficanti di uomini che si arricchiscono alle spalle di queste persone Non bisogna mai dimenticare però che dietro ai numeri ci sono persone reali, uomini, donne e bambini. E la loro memoria deve restare con noi. Con il nostro lavoro faremo tutto quello che sarà possibile per far sì che queste tragedia possano avere termine il prima possibile”

La serata ha visto la partecipazione di rappresentanti di istituzioni italiane, di ambasciate, di comunità di migranti e di organizzazioni internazionali.

  

 Per informazioni:

Flavio Di Giacomo, OIM Roma, Tel: +39 06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int