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- DOPO LA RIVOLUZIONE DEI GELSOMINI: RICERCA DELL'OIM SUI GIOVANI TUNISINI

DOPO LA “RIVOLUZIONE DEI GELSOMINI”: I GIOVANI TUNISINI TRA IL DESIDERIO DI MIGRARE ALL’ESTERO E L’IMPEGNO PER IL CAMBIAMENTO POLITICO DEL PAESE

migranti_tunisini.jpg19 gennaio - L’OIM Roma presenta la ricerca La mobilità giovanile tunisina all’indomani della “rivoluzione dei
gelsomini”
 
svolta nel quadro del progetto
Pro.me.t.e.o (PROmoting Migration Expertise for Trafficking Eradication
and Opposition) finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano. Scopo della ricerca è di comprendere in profondità il fenomeno della mobilità giovanile tunisina riversatasi sulle coste italiane come conseguenza del crollo del governo di Ben Ali in Tunisia.

 
“DOPO
LA “RIVOLUZIONE DEI GELSOMINI”: I GIOVANI TUNISINI TRA IL DESIDERIO DI
MIGRARE ALL’ESTERO E L’IMPEGNO PER IL CAMBIAMENTO POLITICO DEL PAESE
 
L’OIM Roma presenta una ricerca sulla mobilità giovanile tunisina
 

Roma 19 gennaio –  Comprendere in profondità il fenomeno della mobilità giovanile tunisina riversatasi sulle coste italiane come conseguenza del crollo del governo di Ben Ali in Tunisia. Questo lo scopo della ricerca “La mobilità giovanile tuinisine all’indomani della “rivoluzione dei gelsomini” realizzata dall’OIM Roma, e svolta nel quadro del progetto Pro.me.t.e.o (PROmoting Migration Expertise for Trafficking Eradication and Opposition) finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano.

La ricerca, condotta da un team OIM composto da Stefano Volpicelli, sociologo, Viviana Sacco, antropologa, e Germano Calvi, psicologo sociale, ha avuto l’obiettivo di esplorare le ragioni, individuali e collettive, che hanno portato alla decisione di partire verso l’Europa, fornendo cosi elementi utili allo sviluppo di strategie di prevenzione della migrazione vulnerabile in Tunisia e di accoglienza in Italia.

migranti_tunisini.jpg“La ricerca ha privilegiato una metodologia di indagine qualitativa”, afferma José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM. “A tal fine abbiamo utilizzato lo strumento dell’intervista narrativa,  che è stato supportata da un’analisi del testo realizzata con un software specifico - il T-Lab - che permette di costruire mappe cognitive di facile e intuitiva lettura.”

L’arruolamento del campione, la realizzazione delle interviste e la trascrizione letterale dei testi delle interviste si è svolta nel periodo luglio - settembre 2011. Il team dell’OIM ha contattato e intervistato un totale 28 giovani tunisini di età compresa fra i 18 e i 37 anni e sbarcati a Lampedusa nel periodo febbraio - aprile 2011. Persone in prevalenza ospiti presso centri di accoglienza e in possesso del permesso di soggiorno per motivi umanitari.

“Dalle interviste svolte”, afferma Oropeza, “emergono alcuni interessanti spunti di riflessione. I giovani tunisini, che affermano di essere partiti a causa dell’impossibilità di pensare e progettare il proprio futuro in patria, non hanno una vero e proprio progetto migratorio.  Una difficoltà a progettare il loro futuro che viene riprodotta in Italia, dove non si riesce a valorizzare al meglio l’opportunità data dalla mobilità e dove il sistema di accoglienza e integrazione non riesce a offrire risposte adeguate ai veri bisogni dei migranti tunisini”,

“E’ interessante infine notare”, conclude Oropeza, “come il processo di cambiamento politico in Tunisia rimanga sullo sfondo, e compaia nelle narrazioni più come opportunità di accesso a una mobilità sempre desiderata e mai permessa, piuttosto che come occasione di effettivo cambiamento politico e democratico del paese”.
 
Scarica la ricerca


 

Per informazioni:

Flavio Di Giacomo Tel. 0039  06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int