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- PRESENTATO A VENEZIA IL RAPPORTO SULL'ECONOMIA DELL'IMMIGRAZIONE IN ITALIA 2012

PRESENTATO A VENEZIA IL RAPPORTO  SULL’ECONOMIA DELL’IMMIGRAZIONE IN ITALIA 2012, REALIZZATO DALLA FONDAZIONE MORESSA E PATROCINATO DALL’OIM ROMA

copertinashort.jpg18 ottobre 2012 - In Italia, gli immigrati costituiscono il 7,5% della popolazione e il 9,8% degli occupati, contribuiscono per  oltre il 12% al PIL, rappresentando l’8,2% dei contribuenti totali. in sede di dichiarazione dei redditi notificano al fisco 41,6 miliardi di Euro e pagano di Irpef 6,2 miliardi di Euro. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel “Rapporto sull'economia dell'immigrazione in Italia 2012”, realizzato dalla Fondazione Leone Moressa con il patrocino dell’OIM Roma, e presentato lo scorso giovedì a Venezia.

 

  “L'IMMIGRAZIONE IN TEMPO DI CRISI”:
PRESENTATO A VENEZIA IL RAPPORTO  SULL’ECONOMIA DELL’IMMIGRAZIONE IN ITALIA 2012, REALIZZATO DALLA FONDAZIONE MORESSA E PATROCINATO DALL’OIM ROMA
 

18 ottobre 2012 -  In Italia, gli immigrati costituiscono il 7,5% della popolazione e il 9,8% degli occupati, contribuiscono per  oltre il 12% al PIL, rappresentando l’8,2% dei contribuenti totali. in sede di dichiarazione dei redditi notificano al fisco 41,6 miliardi di Euro e pagano di Irpef 6,2 miliardi di Euro.  Il loro tasso di disoccupazione (12,1%) ha avuto dal 2008 al 2011 un incremento di circa il 50%. 
 
Questi sono alcuni dei dati contenuti nel “Rapporto sull'economia dell'immigrazione in Italia 2012”, realizzato dalla Fondazione Leone Moressa con il patrocino dell’OIM Roma, e presentato lo scorso giovedì presso l’Università Cà Foscari di Venezia.
 
copertinashort.jpgAll’incontro, presentato dalla dott.ssa Valeria Benvenuti della Fondazione Moressa e moderato da Karima Moual de Il Sole 24 Ore, ha preso parte anche il Direttore dell’Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM, José Angel Oropeza, insieme, tra gli altri, a Natale Forlani, Direttore Generale dell’Immigrazione del Ministero del Lavoro, Stefano Solari, Direttore scientifico della Fondazione Leone Moressa e Professore di Economia Politica all’Università di Padova, Luigi Perissinotto,   Direttore del Dipartimento di Filosofia e Beni culturali università Ca’ Foscari, Fabio Perocco,  professore dell’Universita Ca’ Foscari di Venezia, Andrea Stuppini, Rappresentante delle Regioni nel Comitato tecnico nazionale sull’immigrazione, Francesca Campomori, Docente di Politiche pubbliche e sociali all’Università Ca’ Foscari 

“Per il secondo anno consecutivo”, ha affermato José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM, ”abbiamo accettato di contribuire alla pubblicazione del rapporto annuale  della Fondazione Leone Moressa, diventato ormai un punto di riferimento non solo per chi lavora nel settore dell’immigrazione, ma anche per tutti coloro che si interessano del tema a vario titolo, da studenti a giornalisti”.

Dalla discussione è emerso che gli immigrati rappresentano la parte di popolazione che maggiormente ha subìto gli effetti negativi della crisi: mostrano livelli di povertà più elevati (il 42,2% delle famiglie straniere vive al di sotto della soglia di povertà) e le loro retribuzioni sono inferiori di oltre 300 € rispetto ai lavoratori italiani. Nonostante facciano più fatica  ad arrivare alla fine del mese cresce però tra gli immigrati, al contrario degli italiani, il numero di imprenditori.

“Dalla lettura dei dati del Rapporto emerge che, nonostante le evidenti difficoltà, le potenzialità di ripresa e di sviluppo fornite dal contributo degli stranieri all’economia siano fondamentali per uscire da questo difficile periodo”, sottolinea Oropeza.
“La migrazione va vista come una opportunità: nessuno può negare il contributo che gli immigrati hanno dato e danno all’Italia e allo sviluppo del paese. Occorre riconoscere  il ruolo delle migrazioni come parte integrante dell’economia mondiale e i migranti come componenti essenziali per la piena ripresa dalla crisi economica contemporanea.”

Gli stranieri come via d’uscita dalla crisi dunque. Non un’affermazione temeraria ma, come dimostrano i dati del Rapporto, una considerazione che si basa su fatti.

“L’economia continua a essere una delle chiavi di lettura più efficaci per interpretare il fenomeno migratorio. L’esigenza di prendere in considerazione, oltre agli aspetti socio-culturali, anche quelli economici, è ormai diventata imprescindibile per chiunque voglia comprendere a fondo l’importanza e l’impatto delle migrazioni nella nostra società. Il contributo della Fondazione Moressa in tal senso si sta rilevando uno strumento sempre più prezioso”, ha concluso il Direttore dell’OIM.

Cliccare qui per scaricare le tabelle più significative del rapporto.

 

 Per informazioni:

Flavio Di Giacomo, OIM Roma,  Tel. +39 06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int