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27 gennaio 2011

RABAT: LA CONFERENZA FINALE DEL PROGETTO SALEM 



27 gennaio 2011 - Si è svolta a Rabat la Conferenza finale del Progetto SALEM (Solidarité Avec Les Enfants du Maroc), realizzato dall’OIM Organizzazione Internazionale per le Migrazioni con il finanziamento del Ministero degli Affari Esteri italiano, in partenariato con l’Entraide Nazionale, l’agenzia governativa responsabile per le politiche di protezione dell’infanzia, del Ministero per gli Affari Sociali, la Solidarietà e la Famiglia marocchino.

 

 

 RABAT:LA CONFERENZA FINALE DEL PROGETTO SALEM

 

27 gennaio 2011 - Si è svolta a Rabat la Conferenza finale del Progetto SALEM (Solidarité Avec Les Enfants du Maroc), realizzato dall’OIM Organizzazione Internazionale per le Migrazioni con il finanziamento del Ministero degli Affari Esteri italiano, in partenariato con l’Entraide Nazionale, l’agenzia governativa responsabile per le politiche di protezione dell’infanzia, del Ministero per gli Affari Sociali, la Solidarietà e la Famiglia marocchino.

 

L’obiettivo di SALEM è stato quello di contribuire a prevenire la migrazione irregolare dei minori marocchini sostenendo, tra l’altro, lo sviluppo di attività sociali realizzate dagli stessi giovani e realizzando un sistema di lavoro sociale a livello territoriale in grado di offrire alternative concrete al progetto migratorio, per trasformare la migrazione in una delle possibili opzioni di vita e non più nell’unica via d’uscita da un contesto di esclusione sociale.

 

Avviate nell’ottobre del 2008, le attività di SALEM hanno coinvolto circa oltre 1460 beneficiari, di età compresa tra i 9 e i 22 anni, che hanno beneficiato di azioni di animazione sociale, reintegrazione educativa, formazione e inserimento professionale, supporto Psicosociale,

 

Il seminario, al quale hanno partecipato rappresentanti dell’OIM, l’Ambasciatore d’Italia in Marocco, rappresentanti del Ministero Ministero per gli Affari Sociali, la Solidarietà e la Famiglia marocchino, e altri Rappresentanti di autorità marocchine e italiane, è stato un’occasione idi mportante di riconoscimento del metodo di lavoro impostato dall’ OIM.

 

Si è sottolineata la necessità di esportare il modello Salem anche nelle altre Province del Marocco. Si è evidenziato inoltre come la questione dell’abbassamento della soglia di accessibilità ai servizi e alle opportunità sul territorio sia uno strumento di accesso ai diritti sociali, di partecipazione e di integrazione nel tessuto socio-economico-culturale, toccando quei fattori di spinta essenziali delineati nel lavoro di ricerca realizzato nel quadro del progetto e che ha consentito di costruire un indice di propensione alla migrazione dei giovani marocchini.

 

Tra le proposte sollevate, quella di ’avviare una piattaforma di concertazione tra istituzioni e associazioni a livello territoriale nella città di Khouribg.