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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
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- 2030 Agenda
28 gennaio 2010
"ACCOGLIENZA, RIABILITAZIONE; INTEGRAZIONE": L’OIM A GORIZIA NELL'AMBITO DEL PROGETTO NEXT
28 gennaio 2011 - Precarietà del futuro, il lungo tempo di “attesa” all’interno del centro, la mancanza di integrazione sociale e lavorativa: queste alcune tra le problematiche psicosociali dei richiedenti asilo evidenziate nel corso del convegno “Accoglienza, Riabilitazione e Integrazione”, organizzato a Gorizia nell’ambito del progetto “NEXT”, al quale sono intervenuti per l’OIM il Direttore dell'Ufficio Regionale per il Mediterraneo José Angel Oropeza e la Project Manager dell’Unità Psicosociale Rossella Celmi.
Gorizia 28 gennaio 2011
ACCOGLIENZA, RIABILITAZIONE; INTEGRAZIONE": L’OIM A GORIZIA NELL'AMBITO DEL PROGETTO NEXT
L’Si è svolto lo scorso 28 gennaio a Gorizia il Convegno “Accoglienza, Riabilitazione e Integrazione”, organizzato nell’ambito del progetto “NEXT”
Finanziato dal Fondo Europeo Rifugiati 2009 e realizzato dal consorzio “Connecting People” e dall’OIM, il progetto NEXT ha previsto la realizzazione, all’interno del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Gradisca d’Isonzo,di attività di formazione per operatori della salute, della salute mentale e dei servizi sociali, per mediatori culturali, ong e operatori del CARA, e ha anche implementato un’attività di presa in carico diretta dei richiedenti asilo vulnerabili dal punto di vista psicologico.
Finanziato dal Fondo Europeo Rifugiati 2009 e realizzato dal consorzio “Connecting People” e dall’OIM, il progetto NEXT ha previsto la realizzazione, all’interno del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Gradisca d’Isonzo,di attività di formazione per operatori della salute, della salute mentale e dei servizi sociali, per mediatori culturali, ong e operatori del CARA, e ha anche implementato un’attività di presa in carico diretta dei richiedenti asilo vulnerabili dal punto di vista psicologico.
Precarietà del futuro, il lungo tempo di “attesa” all’interno del centro, la mancanza di integrazione sociale e lavorativa: queste alcune tra le problematiche psicosociali dei richiedenti asilo evidenziate nel corso del convegno, al quale sono intervenuti per l’OIM il Direttore dell’Ufficio Regionale per il mediterraneo José Angel Oropeza e la Project Manager dell’Unità Psicosociale Rossella Celmi.
L’evento ha visto anche la partecipazione di rappresentanti di Connecting People, dell’UNHCR, della Caritas goriziana, della Provincia di Gorizia e di altre autorità locali, oltre a operatori psicosociali e ospiti del CARA di Gradisca d’Isonzo.
L’evento ha visto anche la partecipazione di rappresentanti di Connecting People, dell’UNHCR, della Caritas goriziana, della Provincia di Gorizia e di altre autorità locali, oltre a operatori psicosociali e ospiti del CARA di Gradisca d’Isonzo.
“L’OIM, nell’ambito di NEXT, si occupa di sviluppare la componente di attenzione psicosociale nei confronti dei rifugiati e dei migranti ospitati nella struttura, mettendo a frutto un’esperienza consolidata e pluriennale nel campo dell'attenzione alla saluta psico- mentale delle persone vulnerabili”, ha spiegato il Direttore dell’Ufficio Regionale per il mediterraneo dell'OIM, José Angel Oropeza.
“Quella con Connecting People”, ha continuato Oropeza, “si è rivelata una collaborazione molto efficace e per questo abbiamo concordato di consolidarla firmando un protocollo d'intesa “ad hoc”, per continuare l'appoggio al Centro di Gradisca d'Isonzo e supportare l'integrazione dei migranti arrivati in Italia anche per la durata della prossima convezione con il Ministero dell'Interno, se proseguirà la gestione del centro da parte del consorzio.”
Le attività del Progetto NEXT, iniziate in agosto 2010 si concluderanno nel giugno 2011
Per ulteriori Informazioni :
Ufficio Stampa OIM: Flavio Di Giacomo - Tel: +39 06 44 186 207, fdigiacomo@iom.int