-
Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
Chi siamo
Chi siamo
OIM Global
OIM Global
-
Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
- Agire
- 2030 Agenda
- IL PROGRAMMA E-BOSLA AVVIATO LUNEDI' SCORSO A ROMA
FACILITARE L’INTEGRAZIONE IN ITALIA ATTRAVERSO PROGRAMMI DI ORIENTAMENTO PRE-PARTENZA: PRESENTATA LA PRIMA FASE DEL PROGETTO E-BOSLA
22 novembre 2012 - Facilitare il percorso di integrazione nel paese di destinazione attraverso un modello di intervento che permetta agli stranieri di prossimo ingresso per motivi familiari di accedere a un programma di formazione linguistica e di orientamento civico prima della partenza. Questo è l’obiettivo del progetto E-BOSLA - Beneficiare dell’Orientamento ai Servizi per L’integr-Azione attraverso l’E-learning, finanziato dal Ministero dell’Interno Italiano e realizzato dall’OIM Roma.
FACILITARE L’INTEGRAZIONE IN ITALIA
ATTRAVERSO PROGRAMMI DI ORIENTAMENTO PRE-PARTENZA: PRESENTATA LA PRIMA
FASE DEL PROGETTO E-BOSLA
L’iniziativa, dedicata in modo specifico al Marocco, è stata avviata lunedì scorso
22 novembre 2012 - Facilitare il percorso di integrazione nel paese di destinazione attraverso un modello di intervento che permetta agli stranieri di prossimo ingresso per motivi familiari di accedere a un programma di formazione linguistica e di orientamento civico prima della partenza.
Questo è l’obiettivo del progetto E-BOSLA – Beneficiare dell’Orientamento ai Servizi per L’integr-Azione attraverso l’E-learning, finanziato dal Ministero dell’Interno Italiano e realizzato dall’OIM Roma.
Il progetto, dedicato in modo specifico al Marocco, vede la collaborazione delle controparti rilevanti su entrambe le sponde del percorso migratorio, è stato presentato nel corso di un incontro tecnico che si è svolto il 19 novembre presso la sede dell’OIM Roma.
L’incontro ha fornito l’occasione per presentare gli obiettivi e le attività previste in questa prima fase di realizzazione del progetto, condividere sfide e opportunità, comprendere sinergie e collaborazioni con gli attori istituzionali interessati dal processo di integrazione dei migranti in Italia. Durante l’incontro è stato presentato il Gruppo di Lavoro Multidisciplinare che sarà coinvolto nella realizzazione dell’orientamento linguistico e civico pre-partenza, composto da consulenti dell’Università per stranieri di Siena, il Patronato ACLI, l’ASGI ed esperti formatori.
“Con Bosla – che in arabo vuol dire bussola - abbiamo voluto affinare la nostra azione rispetto ai temi dell’integrazione delle comunità straniere e anticipare l’impegno dello Stato alla fase di pre-partenza, direttamente nel paese di origine”, ricorda Carmelita Ammendola del Ministero dell’Interno, Ufficio per le Relazioni Internazionali.
I beneficiari di questo progetto saranno principalmente donne e minori, poichè i cittadini marocchini che richiedono il ricongiungimento familiare sono in prevalenza uomini. “Sviluppare un modello di orientamento linguistico e civico pre-partenza faciliterà il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di integrazione”, ha affermato il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM, José Angel Oropeza, “contribuendo a contenere le conseguenze negative della migrazione e limitando il rischio di marginalità e devianza”.
Il Vice Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Lhoussaine Khatouri, anch’egli presente all’incontro, ha sottolineato come l’integrazione sia “un processo lungo che necessita di costanti misure di dialogo e accompagnamento, nel rispetto della cultura del paese di origine e di destinazione. "L’educazione, in termini di formazione linguistica e orientamento civico”, ha proseguito il Vice Ambasciatore, “rappresenta un importante strumento di affermazione ed emancipazione sociale”.
La prima fase del progetto, della durata di 2 mesi (novembre e dicembre 2012), avrà il compito di individuare le sfide operative e le possibili soluzioni, il ruolo e le sinergie tra i diversi attori coinvolti, nonché gli strumenti più efficaci ai fini della partecipazione delle controparti italiane e marocchine.
Una missione del Gruppo di Lavoro Multidisciplinare, prevista in Marocco nella prima metà di dicembre, porterà a termine lo studio di fattibilità sul terreno, raccogliendo dati dettagliati e raccomandazioni delle controparti marocchine, utili alla modulazione delle successive fasi del progetto che verranno realizzate nel 2013 e concluse nel 2014.
Per informazioni:
Flavio Di Giacomo, OIM Roma, Tel. +39 06 44 186 207, fdigiacomo@iom.int