Notizia
Local

- IL PROGRAMMA E-BOSLA AVVIATO LUNEDI' SCORSO A ROMA

FACILITARE L’INTEGRAZIONE IN ITALIA ATTRAVERSO PROGRAMMI DI ORIENTAMENTO PRE-PARTENZA: PRESENTATA LA PRIMA FASE DEL PROGETTO E-BOSLA

bussola-bosla.jpg22 novembre 2012 - Facilitare il percorso di integrazione nel paese di destinazione attraverso un modello di intervento che permetta agli stranieri di prossimo ingresso per motivi familiari di accedere a un programma di formazione linguistica e di orientamento civico prima della partenza. Questo è l’obiettivo del progetto E-BOSLA - Beneficiare dell’Orientamento ai Servizi per L’integr-Azione attraverso l’E-learning, finanziato dal Ministero dell’Interno Italiano e realizzato dall’OIM Roma.

 

 
FACILITARE L’INTEGRAZIONE IN ITALIA
ATTRAVERSO PROGRAMMI DI ORIENTAMENTO PRE-PARTENZA: PRESENTATA LA PRIMA
FASE DEL PROGETTO E-BOSLA

  L’iniziativa, dedicata in modo specifico al Marocco, è stata avviata lunedì scorso
 

22 novembre 2012 - Facilitare il percorso di integrazione nel paese di destinazione attraverso un modello di intervento che permetta agli stranieri di prossimo ingresso per motivi familiari di accedere a un programma di formazione linguistica e di orientamento civico prima della partenza.
 
bussola-bosla.jpgQuesto è l’obiettivo del progetto E-BOSLA – Beneficiare dell’Orientamento ai Servizi per L’integr-Azione attraverso l’E-learning, finanziato dal Ministero dell’Interno Italiano e realizzato dall’OIM Roma.
Il progetto, dedicato in modo specifico al Marocco, vede la collaborazione delle controparti rilevanti su entrambe le sponde del percorso migratorio, è stato presentato nel corso di un incontro tecnico che si è svolto il 19 novembre presso la sede dell’OIM Roma.

L’incontro ha fornito l’occasione per presentare gli obiettivi e le attività previste in questa prima fase di realizzazione del progetto, condividere sfide e opportunità, comprendere sinergie e collaborazioni con gli attori istituzionali interessati dal processo di integrazione dei migranti in Italia. Durante l’incontro è stato presentato il Gruppo di Lavoro Multidisciplinare che sarà coinvolto nella realizzazione dell’orientamento linguistico e civico pre-partenza, composto da consulenti dell’Università per stranieri di Siena, il Patronato ACLI, l’ASGI ed esperti formatori.

“Con Bosla – che in arabo vuol dire bussola -  abbiamo voluto affinare la nostra azione rispetto ai temi dell’integrazione delle comunità straniere e anticipare l’impegno dello Stato alla fase di pre-partenza, direttamente nel paese di origine”, ricorda Carmelita Ammendola del Ministero dell’Interno, Ufficio per le Relazioni Internazionali.

I beneficiari di questo progetto saranno principalmente donne e minori, poichè i cittadini marocchini che richiedono il ricongiungimento familiare sono in prevalenza uomini.  “Sviluppare un modello di orientamento linguistico e civico pre-partenza faciliterà il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di integrazione”, ha affermato il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM, José Angel Oropeza, “contribuendo a contenere le conseguenze negative della migrazione e limitando il rischio di marginalità e devianza”.

Il Vice Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Lhoussaine Khatouri, anch’egli presente all’incontro, ha sottolineato come l’integrazione sia “un processo lungo che necessita di costanti misure di dialogo e accompagnamento, nel rispetto della cultura del paese di origine e di destinazione. "L’educazione, in termini di formazione linguistica e orientamento civico”, ha proseguito il Vice Ambasciatore, “rappresenta un importante strumento di affermazione ed emancipazione sociale”.

La prima fase del progetto, della durata di 2 mesi (novembre e dicembre 2012), avrà il compito di individuare le sfide operative e le possibili soluzioni, il ruolo e le sinergie tra i diversi attori coinvolti, nonché gli strumenti più efficaci ai fini della partecipazione delle controparti italiane e marocchine.

Una missione del Gruppo di Lavoro Multidisciplinare, prevista in Marocco nella prima metà di dicembre, porterà a termine lo studio di fattibilità sul terreno, raccogliendo dati dettagliati e raccomandazioni delle controparti marocchine, utili alla modulazione delle successive fasi del progetto che verranno realizzate nel 2013 e concluse nel 2014.

  

 Per informazioni:

Flavio Di Giacomo, OIM Roma,  Tel. +39 06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int