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21 settembre 2009

Comunicato Stampa
OIM: nessun arrivo di massa di migranti per la regolarizzazione

21 settembre 2009


  Comunicato Stampa

 Rettifica a quanto erroneamente riportato da alcuni organi di stampa
OIM: nessun arrivo di massa di migranti per la regolarizzazione


L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni chiarisce che la notizia di migliaia di nordafricani pronti a partire per l’Italia al fine di essere regolarizzati come colf o badanti  - notizia riportata da alcuni organi di stampa e televisioni nei giorni passati - non è mai stata data in questi termini dall’OIM, che non è affatto a conoscenza di un fenomeno di così vasta portata.

L’OIM conferma invece quanto già riportato sulla frode perpetrata a danno di molti migranti che al momento lavorano nei campi di San Nicola Varco, nei pressi di Eboli.

Nell’area vivono un migliaio di migranti che per entrare in Italia regolarmente con un visto per lavoro stagionale hanno dovuto pagare una somma di denaro a un «intermediario» della loro stessa nazionalità e a un datore di lavoro italiano, che ha promesso di assumerli in modo regolare.

Una volta in Italia, il datore di lavoro è scomparso o si è rifiutato di assumerli. Senza un permesso di lavoro, molti sono caduti nelle mani degli sfruttatori. Ora vivono in edifici abbandonati, tra i rifiuti, senza elettricità né acqua corrente, impiegati senza contratto come lavoratori stagionali nel settore agricolo, e sfruttati nei campi per pochi euro al giorno.

“Stiamo lavorando con i nostri interlocutori italiani per verificare se sarà possibile offrire a certi migranti assistenza e protezione in Italia, afferma Peter Schatzer, capo missione dell’OIM in Italia -  e  allo stesso tempo abbiamo gia fornito sostegno a 33 persone che hanno chiesto di tornare in Marocco attraverso il programma di ritorno volontario assistito.” 

“Quella del ritorno volontario e assistito  - continua Schatzer - è solo una soluzione scelta in modo assolutamente volontario e spontaneo da quei migranti che ne hanno fatto richiesta ed è un programma finanziato da fondi europei e co-finanziato dal Ministero dell’Interno.

“Il tentativo di  alcuni migranti di regolarizzarsi dichiarando in modo fraudolento di essere badanti o colf -  riportata da alcuni organi di stampa - rappresenta un fenomeno che potrebbe rispondere a verità e per il quale esistono pene severe" - conclude Schatzer - "ma resta un elemento marginale in un contesto, quello di San Nicola Varco, in cui i migranti, più che i truffatori, rappresentano i truffati”.

Per informazioni: Ufficio Stampa OIM Tel.:  +39 06 44 186 207  e-mail: fdigiacomo@iom.int