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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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21 settembre 2009
Comunicato Stampa
OIM: nessun arrivo di massa di migranti per la regolarizzazione
21 settembre 2009
Comunicato Stampa
Rettifica a quanto erroneamente riportato da alcuni organi di stampa
OIM: nessun arrivo di massa di migranti per la regolarizzazione
L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni chiarisce che la notizia di migliaia di nordafricani pronti a partire per l’Italia al fine di essere regolarizzati come colf o badanti - notizia riportata da alcuni organi di stampa e televisioni nei giorni passati - non è mai stata data in questi termini dall’OIM, che non è affatto a conoscenza di un fenomeno di così vasta portata.
L’OIM conferma invece quanto già riportato sulla frode perpetrata a danno di molti migranti che al momento lavorano nei campi di San Nicola Varco, nei pressi di Eboli.
Nell’area vivono un migliaio di migranti che per entrare in Italia regolarmente con un visto per lavoro stagionale hanno dovuto pagare una somma di denaro a un «intermediario» della loro stessa nazionalità e a un datore di lavoro italiano, che ha promesso di assumerli in modo regolare.
Una volta in Italia, il datore di lavoro è scomparso o si è rifiutato di assumerli. Senza un permesso di lavoro, molti sono caduti nelle mani degli sfruttatori. Ora vivono in edifici abbandonati, tra i rifiuti, senza elettricità né acqua corrente, impiegati senza contratto come lavoratori stagionali nel settore agricolo, e sfruttati nei campi per pochi euro al giorno.
“Stiamo lavorando con i nostri interlocutori italiani per verificare se sarà possibile offrire a certi migranti assistenza e protezione in Italia, afferma Peter Schatzer, capo missione dell’OIM in Italia - e allo stesso tempo abbiamo gia fornito sostegno a 33 persone che hanno chiesto di tornare in Marocco attraverso il programma di ritorno volontario assistito.”
“Quella del ritorno volontario e assistito - continua Schatzer - è solo una soluzione scelta in modo assolutamente volontario e spontaneo da quei migranti che ne hanno fatto richiesta ed è un programma finanziato da fondi europei e co-finanziato dal Ministero dell’Interno.
“Il tentativo di alcuni migranti di regolarizzarsi dichiarando in modo fraudolento di essere badanti o colf - riportata da alcuni organi di stampa - rappresenta un fenomeno che potrebbe rispondere a verità e per il quale esistono pene severe" - conclude Schatzer - "ma resta un elemento marginale in un contesto, quello di San Nicola Varco, in cui i migranti, più che i truffatori, rappresentano i truffati”.
Per informazioni: Ufficio Stampa OIM Tel.: +39 06 44 186 207 e-mail: fdigiacomo@iom.int