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Tragico naufragio al largo della costa dello Yemen

Foto: OIM/Djibouti 2021.

Geneva / Shabwah, 11 giugno – Almeno 49 migranti sono morti e altri 140 risultano dispersi dopo che una barca si è capovolta al largo della costa dello Yemen. L'imbarcazione con a bordo 260 migranti si è capovolta ieri (10 giugno) vicino a Alghareef Point, nel governatorato di Shabwah. Tra coloro che hanno perso la vita in questa devastante tragedia ci sono 31 donne e sei bambini.

“Questa recente tragedia ci ricorda ancora una volta quanto sia urgente e necessario lavorare insieme per affrontare le sfide urgenti della migrazione e garantire la sicurezza e la protezione dei migranti lungo le rotte migratorie,” ha detto Mohammedali Abunajela, portavoce dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM). “I nostri pensieri sono con le vittime e le loro famiglie mentre rimaniamo impegnati a fornire assistenza ai sopravvissuti e migliorare gli sforzi di ricerca e soccorso nella regione.”

Secondo quanto riportato dai migranti sopravvissuti, la barca è partita da Bossaso, in Somalia, intorno alle 3:00 di domenica, con a bordo 115 cittadini somali e 145 etiopi, tra cui 90 donne. Questo evento conferma il recente aumento del numero di migranti che partono dal Corno d'Africa verso lo Yemen, spinti dall'instabilità politica ed economica, oltre che dalla grave siccità e da altri eventi meteorologici estremi in paesi come l'Etiopia e la Somalia.

L’OIM ha mobilitato due squadre mediche mobili per fornire assistenza immediata ai sopravvissuti, tra cui sei bambini. Dei 71 sopravvissuti, otto migranti hanno necessitato di ulteriori cure mediche e sono stati trasferiti in ospedale, mentre i restanti 63 sopravvissuti hanno ricevuto il primo soccorso e cure minori, tra cui la cura dei traumi e la medicazione delle ferite dalla clinica mobile sul posto. Gli psicologi dell'OIM che lavorano con la squadra medica mobile stanno fornendo supporto psicologico a 38 sopravvissuti.

Le operazioni di ricerca e soccorso sono in corso nonostante le difficoltà causate dalla carenza di imbarcazioni di soccorso operative, situazione ulteriormente complicata dal recente conflitto. I membri della comunità locale, compresi i pescatori, hanno svolto un ruolo cruciale nel periodo successivo all'incidente, assistendo nei recuperi e aiutando a seppellire i defunti al cimitero di Ayn-Bamaabed.

Nonostante questi sforzi, 140 persone sono ancora disperse e sono attualmente in corso sforzi per esplorare ulteriori opzioni di ricerca e soccorso mentre continuano a essere trovare corpi in varie località lungo la costa.

Questa tragedia segue due naufragi avvenuti lungo la stessa rotta lungo la costa di Djibuti che hanno causato la morte di almeno 62 migranti. Dal 2014, il progetto Missing Migrants dell'OIM ha registrato 1.860 morti di migranti lungo la Rotta Orientale dal Corno d'Africa ai paesi del Golfo, di cui 480 a causa di annegamento.
La rotta dal Corno d'Africa orientale allo Yemen è una delle rotte migratorie miste più pericolose e percorse del mondo da centinaia di migliaia di migranti. Affidandosi spesso ai trafficanti, i migranti devono affrontare rischi sempre maggiori, incluso il rischio di diventare vittime di tratta di esseri umani.
Nonostante il conflitto in corso nello Yemen, migliaia di migranti continuano a transitare attraverso lo Yemen nella speranza di raggiungere il Regno dell'Arabia Saudita e altri paesi del Golfo. Nel 2023, il Displacement Tracking Matrix (DTM) dell'OIM ha registrato oltre 97.200 arrivi di migranti nello Yemen, superando le cifre dell'anno scorso, quando poco più di 73.000 migranti sono arrivati nello Yemen.

 

Per informazioni:

Roma: Flavio Di Giacomo, fdigiacomo@iom.int
Yemen: Monica Chiriac, mchiriac@iom.int
Ginevra: newsmcd@iom.int
Cairo: Tamim Elyan, telyan@iom.int