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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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23 maggio
LIBIA: UNA NUOVA MISSIONE DELL'OIM PERMETTE L'EVACUAZIONE DI 600 MIGRANTI DA MISURATA
23 maggio 2011 - Un’imbarcazione dell’OIM dovrebbe arrivare questo pomeriggio a Bengasi dopo aver evacuato circa 600 migranti e civili feriti da Misurata.
La missione, la settima promossa dall’OIM da Aprile, aveva come scopo primario il recupero di un gruppo di migranti ancora bloccati al porto di Misurata dall’inizio della crisi, e la stima degli aiuti umanitari ancora necessari nella città portuale.
COMUNICATO STAMPA
LIBIA: UNA NUOVA MISSIONE DELL'OIM PERMETTE L'EVACUAZIONE DI 600 MIGRANTI DA MISURATA
23 maggio 2011 - Una nave noleggiata dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) dovrebbe arrivare questo pomeriggio a Bengasi dopo aver evacuato circa 600 migranti e civili feriti da Misurata.
La missione, la settima promossa dall’OIM da Aprile, aveva come scopo primario il recupero di un gruppo di migranti ancora bloccati al porto di Misurata dall’inizio della crisi, e la stima degli aiuti umanitari necessari nella città portuale.
Tra i migranti soccorsi questo weekend ci sono 392 nigerini e 7 palestinesi, più altre persone provenienti da Nigeria, Ciad, Sudan, Pakistan, Egitto, Bangladesh e Tunisia.
La nave è arrivata in città sabato pomeriggio e ha immediatamente scaricato le 280 tonnellate di cibo che trasportava, che comprendevano tra l’altro 150 tonnellate di farina donate dal World Food Programme e 130 tonnellate di verdure.
A bordo era presente anche un ospedale da campo da 50 posti fornito da LibAid, munito di materiale medico, ossigeno e due generatori di corrente elettrica.
Un team di medici volontari dell’ospedale di Bengasi e dell’International Medical Corps (IMC) stanno provvedendo alle cure dei feriti, trasportati all’interno della nave insieme ad un familiare.
Quest’ultima missione OIM a Misurata ha permesso anche la formazione di un team composto da varie agenzie tra le quali la stessa OIM, ACTED, IMC, InterNews, Mercy Corps, e World Health Organization. Il team provvederà a formulare una stima iniziale degli aiuti umanitari ancora necessari per la popolazione di Misurata, e le valutazioni risultanti permetteranno di organizzare e pianificare gli aiuti per la città libica nel breve e nel lungo periodo.
Finanziate dal Department for International Development (DFID) del Governo inglese, dall’Humanitarian Aid and Civil Protection Office (ECHO) della Commissione Europea, e dai governi di Australia, Germania e Irlanda, le sette missioni realizzate dall’OIM da metà Aprile a Misurata hanno soccorso circa 7.000 migranti e civili feriti, e hanno consegnato quasi 2.100 tonnellate di aiuti umanitari in città.
Per informazioni, contattare:
Flavio Di Giacomo, OIM Roma, Tel. +39 06 44 186 207 Email: fdigiacomo@iom.int