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- CELEBRATA A MALTA LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO

CELEBRATA A MALTA LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 

malta.jpg24 gennaio 2013 - Da sempre al centro di importanti flussi migratori, Malta ha deciso di celebrare quest’anno la Giornata internazionale del Migrante e del Rifugiato  con una cerimonia ecumenica che ha avuto luogo a La Valletta domenica scorsa. Tra i partecipanti anche il parroco di Lampedusa.

 

    
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO CELEBRATA A MALTA CON UNA CERIMONIA INTERRELIGIOSA DEDICATA A CHI HA PERSO LA VITA NEL MEDITERRANEO

  

Tra i partecipanti anche il Parroco di Lampedusa
 

24 gennaio 2013 - Nel 2012 l’isola di Malta ha accolto 1.884 migranti, per la maggior parte somali ed eritrei, arrivati dalla Libia. Si stima che siano circa 5.000 i migranti che, arrivati via mare, al momento vivano sull’isola.

Da sempre al centro di importanti flussi migratori, Malta ha deciso di celebrare quest’anno la Giornata internazionale del Migrante e del Rifugiato  con una cerimonia ecumenica che ha avuto luogo a La Valletta domenica scorsa.
La cerimonia è stata organizzata dalla Commissione Episcopale per le Migrazioni con il supporto della Missione OIM locale.

malta.jpgAlla celebrazione, di carattere interreligioso, hanno  partecipato anche il Parroco di Lampedusa, Padre Stefano Nastasi, insieme ai frati della Commissione per le Migrazioni, a un prete di origine  congolose, a un prete rappresentante delle comunità filippina, Mons. Bitoon, e al rappresentante della Chiesa Copta ortodossa, Padre Paul.
La messa è stata introdotta e poi chiusa dal coro della Chiesa Copto ortodossa, composto da rifugiati eritrei ed etiopi che vivono sull’isola.

“L’evento di domenica scorsa ha voluto esprimere da una parte la solidarietà dei Maltesi per chi in questi anni è arrivato via mare, dall’altra ha anche dato dimostrazione dello spirito di unità che accomuna i rappresentanti delle varie chiese presenti sull’isola,” ha affermato José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento Oim per il Mediterraneo e Capo Missione in Italia e Malta.

“La presenza del Parroco di Lampedusa ha inoltre posto l’accento su come il dramma delle morti in mare riguardino tutti i paesi del Mediterraneo. Occorre che in tal senso ci si adoperi sempre di più per sviluppare politiche comuni che abbiano l’obiettivo di tovare finalmente una soluzione umanitaria a queste dolorose tragedie”

Malta è stata particolarmente toccata dal fenomeno dell’immigrazione negli ultimi dieci anni. Recentemente sono state anche avviate attività di reinsediamento intra-europee (la cosiddetta Relocation) di rifugiati, un programma che ha coinvolto anche l’OIM e che ha permesso il trasferimento di centinaia di rifugiati (335 solo nel 2012) in quegli Stati Membri che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere sul proprio territorio una determinata quota di persone giunte a Malta in ricerca di protezione internazionale.

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 Per informazioni:

Flavio Di Giacomo, OIM Roma, Tel: +39 06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int