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CELEBRATI A CATANIA I FUNERALI DELLE 17 VITTIME DEL NAUFRAGIO DEL 13 MAGGIO

funerale.jpg30 maggio 2014 - Si sono svolti mercoledì mattina presso il Palazzo della Cultura di Catania i funerali dei 17 migranti morti nel naufragio avvenuto lo scorso 13 maggio nel Canale di Sicilia e i cui corpi erano stati recuperati dai soccorritori della Marina italiana. Una tragedia dal bilancio incerto, ma che, secondo i racconti dei sopravvissuti, potrebbe aver causato più di 60 vittime.

 

 

CELEBRATI A CATANIA I FUNERALI DELLE 17 VITTIME DEL NAUFRAGIO DEL 13 MAGGIO

 

L’OIM Roma: “Prezioso il lavoro di Mare Nostrum, che ha permesso il salvataggio di migliaia di vite. Occorre pensare anche ad altre soluzioni durature per evitare nuove morti in mare”

30 maggio 2013 -  Si sono svolti mercoledì mattina presso il Palazzo della Cultura di Catania i funerali dei 17 migranti morti nel naufragio avvenuto lo scorso 13 maggio nel Canale di Sicilia e i cui corpi erano stati recuperati dai soccorritori della Marina italiana. Una tragedia dal bilancio incerto, ma che, secondo i racconti dei sopravvissuti, potrebbe aver causato più di 60 vittime.

funerale.jpgLa cerimona è stata celebrata con rito multireligioso e vi hanno preso parte anche il sindaco Enzo Bianco, l'Arcivescovo Salvator Gristina, il Procuratore Giovanni Salvi, il comandante dei Carabinieri Alessandro Casarsa e il presidente della comunità islamica di Sicilia ed Imam della moschea di Catania Kheit Abdelhafid.

Presenti anche i team del Progetto Praesidium: gli operatori dell’OIM Roma, dell’UNHCR e di Save the Children.

“Esprimiamo dolore e cordoglio per questa ennesima tragedia”, afferma José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM. “Non potremo mai abituarci a questi drammi, che continuano a ripetersi ogni anno, diventa sempre più difficile sopportare il peso di tali tragedie: ci troviamo di fronte una gravissima emergenza umanitaria alla quale occorre trovare una soluzione.”

All’operazione Mare Nostrum “va riconosciuto un valore prezioso”. Durante l’ultimo sbarco di mercoledì scorso pomerigio, i migranti soccorsi, per lo più famiglie siriane con bambini piccolissimi - dopo esser scesi dalla nave - hanno applaudito i militari della Marina Militare che li avevano salvati. “Fuori dalla retorica, si è trattato di un episodio toccante, che ha dimostrato come sia profondo lo spirito di solidarietà che guida gli uomini della Marina.”

“Mare Nostrum ha ottenuto importanti risultati in termini di salvataggio di vite umane”, sottolinea Oropeza, “ma oltre agli interventi emergenziali volti a evitare nuove tragedie, sarebbe auspicabile che tutti i paesi coinvolti diano avvio a un  dibattito che possa promuovere una maggiore cooperazione tra gli Stati sulla gestione della migrazione regolare e sul contrasto alle cause della migrazione irrregolare e che sia in grado di collocare in un contesto più ampio il fenomeno della migrazione del Mediterraneo, mettendo in risalto il ruolo positivo della mobilità umana per lo sviluppo socio-economico.”

 

Per informazioni:

Flavio Di Giacomo (OIM Roma)  + 39  06 44 186 207 - email: fdigiacomo@iom.int