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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
- Agire
- 2030 Agenda
- CONFERENZA FINALE IN.SE.RI.RE
L’INTEGRAZIONE DEI RICHIEDENTI A SILO NEL LAZIO AL CENTRO DELLA CONFERENZA FINALE DEL PROGETTO IN.SE.RI.RE, SVOLTASI OGGI A ROMA
28 giugno 2013 - Si è svolta questa mattina presso la sede della Regione Lazio la Conferenza Finale del progetto IN.SE.RI.RE - Integrazione Socio-Economica dei Richiedenti/Titolari di protezione internazionale nella Regione Lazio, iniziativa cofinanziata dal Fondo Europeo per i Rifugiati e dal Ministero dell’Interno e realizzata dalla Regione in collaborazione con l’OIM Roma, CESMA, Coop. Sociale Alternata s.i.lo.s. e ASL RMG.
L’INTEGRAZIONE DEI RICHIEDENTI A SILO NEL LAZIO AL CENTRO DELLA CONFERENZA FINALE DEL PROGETTO IN.SE.RI.RE, SVOLTASI OGGI A ROMA
Tra i relatori rappresentanti del Ministero dell’Interno, dell’Integrazione, del Lavoro e di organizzazioni del settore
28 giugno 2013 - Si è svolta questa mattina presso la sede della Regione Lazio la Conferenza Finale del progetto IN.SE.RI.RE - Integrazione Socio-Economica dei Richiedenti/Titolari di protezione internazionale nella Regione Lazio, iniziativa cofinanziata dal Fondo Europeo per i Rifugiati e dal Ministero dell’Interno e realizzata dalla Regione in collaborazione con l’OIM Roma, CESMA, Coop. Sociale Alternata s.i.lo.s. e ASL RMG.
L’iniziativa ha inteso promuovere l’inclusione socio-economica dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale attraverso attività propedeutiche alla loro piena integrazione, quali l’orientamento civico, la formazione professionale, l’inserimento in percorsi di tirocinio, il sostegno all’autonomia abitativa.
La Conferenza è stata un’occasione per presentare le attività e i risultati ottenuti dal progetto e allo stesso tempo confrontarsi sul più ampio tema della strutturazione di un sistema regionale e nazionale d’integrazione dei titolari di protezione internazionale.
“In.se.ri.re” ha permesso la realizzazione di 35 corsi d’orientamento civico e culturale in tutti i circuiti d’accoglienza presenti sul territorio regionale per un totale di 1.106 iscritti e 546 attestati di partecipazione consegnati. Inoltre sono stati realizzati 665 bilanci di competenze.
“Tra le particolarità e innovazioni di In.se.ri.re”, spiega Nadan Petrovic, Project Manager dell’OIM, “c’è stato proprio l’introduzione di un percorso di formazione professionale e di sistema di referral alle aziende, che mira a sostenere l’ingresso dei beneficiari al mondo del lavoro”.
Come sottolineato dai presenti all’incontro, la questione dell’accoglienza dei titolari di protezione è sicuramente una priorità per l’Italia, che da questo punto di vista ancora non è in grado di fornire standard omogenei in tutto il territorio. A tal fine, è stato da tutti espresso il desiderio che una esperienza come quella di In.se.ri.re possa in futuro essere messa a sistema, e non restare circoscritta alla singola esperienza di un progetto.
Tra i partecipanti il Prefetto Riccardo Compagnucci, Vice-Capo Dipartimento Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, Angelo Carbone, Capo di Gabinetto del Ministro per l’Integrazione, Guido Magrini, Direttore Generale, Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Oliviero Forti, Responsabile Immigrazione Caritas italiana, Andrea De Bonis dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) Padre Giovanni La Manna, Centro Astalli, Franca Di Lecce della Federazione delle Chiese Evangeliche e Nadan Petrovic, dell’OIM. Le conclusioni sono state affidate a Rita Visini, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio.