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- CONFERENZA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE 2012

IL RUOLO DELLA DONNA IMMIGRATA AL CENTRO DI UNA CONFERENZA ORGANIZZATA PER CELEBRARE LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE

amb.swing.jpg13 dicembre 2012 - Riconoscere e valorizzare il contributo delle donne migranti allo sviluppo dei paesi di origine e di destinazione, senza  dimenticare gli obiettivi ancora da raggiungere nel difficile percorso per una piena inclusione socio-economica. Questo lo scopo della conferenza organizzata dall’OIM Roma in occasione delle celebrazioni della Giornata Internazionale del Migrante e nel corso della quale sono stati presentati i risultati ottenuti dall’OIM nelle attività di Migrazione e Sviluppo.

 

 
  IL RUOLO DELLA DONNA IMMIGRATA AL CENTRO DI UNA CONFERENZA ORGANIZZATA PER CELEBRARE LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE

  
 

13 dicembre 2012 - Riconoscere e valorizzare il contributo delle donne migranti allo sviluppo dei paesi di origine e di destinazione, senza tralasciare la discussione sugli obiettivi ancora da raggiungere nel difficile percorso per una piena inclusione socio-economica.

Questo lo scopo della conferenza organizzata ieri dall’OIM Roma in occasione delle celebrazioni della Giornata Internazionale del Migrante, che cadrà martedi 18 dicembre, e nel corso della quale sono stati   presentati e diffusi i risultati ottenuti in questi ultimi anni dall’OIM nelle attività di Migrazione e Sviluppo svolte nell’ambito dei Progetti WMIDA (Migrant Women for Development in Africa) e MIDA Somalia, dedicati in modo specifico alle donne migranti e realizzati con il finanziamento del Ministero Affari Esteri, Cooperazione Italiana allo Sviluppo.

All’evento hanno preso parte circa 100 persone e si sono alternati sul palco rappresentanti delle istituzioni, della società civile italiana e immigrata, e di organizzazioni impegnate nell’ambito della cooperazione allo sviluppo.

amb.swing.jpg'Occorre cominciare a passare da un concetto di migrazione a un concetto di mobilita', ha sottolineato William Lacy Swing, Direttore Generale dell’OIM, “e concedere l'opportunità ai migranti di tenere vivo il legame con il proprio Paese di origine e con quello di accoglienza'. É necessario quindi avere piu' coraggio politico dunque e dare maggiore sostegno ai migranti a cominicire da misure quali la riduzione della tassazione sulle rimesse, come ha fatto l'Italia”

E per “facilitare un'integrazione piu' rapida, bisogna puntare sulle donne migranti”, ha sostenuto la Vice Presidente del Senato, Emma Bonino. “In fondo sono loro quelle che portano i figli a scuola, all'ospedale, che si occupano delle questioni burocratiche e dei visti. Hanno piu' bisogno di altri di integrarsi rapidamente, per l'importanza dei compiti che svolgono".

“Il fenomeno dell'immigrazione, ha aggiunto Bonino, "porta con sè tante possibilità e tante problematiche, ma certamente non possiamo più confinarlo a puro aspetto securitario come in passato abbiamo fatto". “Le migrazioni”, ha spiegato il vicepresidente del Senato, non sono "fenomeni emergenziali, ma strutturali”.

“Affermazione confermata dai dati esposti dal Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Ministero degli Affari Esteri, Cristina Ravaglia che ha spiegato come “la crescita dell'occupazione straniera in Italia, non ha mai cessato di aumentare. Le proiezioni per il 2020 parlano di un incremento degli occupati stranieri nel nostro Paese pari al 45%'. Tutto ciò malgrado la crisi economica”.

Di fronte a questi fenomeni ''serve un nuovo Mediterraneo”, ha sottolineato Riccardo Migliori, presidente dell'Assemblea dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce). “fra 10-15 anni i Paesi della sponda Sud saranno per forza in un nuovo grande contenitore''.

salaconferenze.jpgNel corso dell’evento sono stati presentati i progetti di cooperazione allo sviluppo sostenuti dal Progetto Wmida e MIDA Somalia realizzati da Carole Sama e Zahra Omar Mohamed e il “Rapporto sull’Economia dell’Immigrazione” della Fondazione Leone Moressa.

Tra gli altri relatori intervenuti nel corso della conferenza: Mario Morcone, Capo di Gabinetto Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, Bianca Pomeranzi, della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero degli Affari Esteri, Basilio Toth, della Direzione Generale per la Mondializzazione del Ministero degli Affari Esteri e co-facilitatore per le rimesse al G20, Paolo Dieci, Direttore del Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP), Karima Moual, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, Wejdane Majeri, Presidente dell''associazione PONTES dei tunisini in Italia,  Alessandro Baldo, Direttore di Soleterre ONLUS, Giulio Giangaspero, Ricercatore Centro Studi Politica Internazionale (CeSPI), Marta Cordini, della Fondazione Leone Moressa, Anna Maria Neves Spencer, Responsabile dei rapporti con le comunità straniere Etnocom e Cécile Kyenge Kashetu, Coordinatrice nazionale della “Rete Primo Marzo”.

 

  

 Per informazioni:

Flavio Di Giacomo, OIM Roma,  Tel. +39 06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int