-
Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
Chi siamo
Chi siamo
OIM Global
OIM Global
-
Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
- Agire
- 2030 Agenda
- CONFERENZA STAMPA "INTERPRETO"
PRESENTATI A NAPOLI I RISULTATI FINALI DEL PROGETTO INTERPRETO, INIZIATIVA DEDICATA AGLI STRANIERI CHE SI RIVOLGONO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
3 luglio 2014 - Operatori sanitari, mediatori culturali, rappresentanti del Ministero dell’Interno e della Salute, hanno partecipato lunedi scorso a Napoli alla conferenza stampa di presentazione dei risultati di Interpreto, progetto che ha inteso fornire agli operatori ospedalieri la possibilità di richiedere in tempo reale - con l'ausilio di un tablet o di un telefono – un supporto linguistico in video chiamata durante le visite ai pazienti stranieri. 500 gli interventi effettuati nel corso di questa iniziativa sperimentale.
PRESENTATI A NAPOLI I RISULTATI FINALI DEL PROGETTO INTERPRETO, INIZIATIVA
DEDICATA AGLI STRANIERI CHE SI RIVOLGONO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
500 gli interventi di mediazione culturale “in remoto” effettuati presso l’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, struttura presso la quale è stato sperimenato il servizio
2 luglio - Operatori sanitari, mediatori culturali, rappresentanti del Ministero dell’Interno e della Salute, hanno partecipato lunedi scorso presso la sede del Comune di Napoli a Piazza Municipio, alla conferenza stampa di presentazione dei risultati del Progetto Interpreto, iniziativa co-finanziata dall'Unione Europea - Ministero dell'Interno Fondo europeo per l'integrazione di migranti di paesi terzi 2007-2013 e realizzata in partenariato con l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) Roma e il Consorzio Format.
Attivato in fase sperimentale presso l’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, il progetto ha inteso fornire agli operatori ospedalieri la possibilità di richiedere in tempo reale - con l'ausilio di un tablet o di un telefono – un supporto linguistico in video chiamata durante le visite ai pazienti stranieri. Mediatori linguistici della Cooperativa Sociale Communication Centre Multilingue (CCM) hanno risposto a scelta tra 8 lingue: inglese, francese, russo, spagnolo, ucraino, portoghese, arabo, albanese.
La Conferenza, aperta dai saluti dell’Assessore al Welfare con delega alla Sanità del Comune di Napoli, Roberta Gaeta, è stata chiusa dagli interventi del Vice-Prefetto Eleonora Corsaro, del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno e da Serena Battilomo - Dirigente dell’Ufficio X - Salute della donna e dell'età evolutiva - Direzione Prevenzione del Ministero della Salute. Nel corso dell’evento sono state ascoltate le testimonianze di medici e operatori sanitari, nonché dei mediatori culturali che hanno fornito il servizio di traduzione in remoto.
“In questi mesi abbiamo realizzato circa 500 interventi di mediazione linguistica, sensibilizzato all’iniziativa 80 associazioni di migranti e 1000 operatori sanitari”, ha affermato Antonio Vecchio presidente del CCM, “coinvolgendo il personale sanitario e l’utenza migrante presente negli ospedali dell’Azienda. Il servizio ha permesso di migliorare l’accesso dei migranti al Servizio Sanitario Nazionale e alle cure in un ottica multiculturale e di facilitare la relazione medico-paziente superando le barriere linguistiche.”
“Interpreto”, ha sottolineato Rossella Celmi, Project Manager dell’OIM, “ha ricevuto un riscontro estremamente positivo sia da parte di pazienti stranieri, che sono stati in grado di far capire in modo chiaro le loro patologie, sia da parte dei medici, che hanno avuto la possibilità di curare in modo più veloce ed efficace quei pazienti stranieri non in grado di esprimersi chiaramente in italiano. Si è trattato di un progetto pilota estremamente valido, perchè ha posto le basi per poter superare le barriere linguistiche tra paziente straniero e medico, in modo veloce e immediato, e ci auguriamo che si tratti di una esperienza che possa essere replicata quanto prima anche su scala nazionale.”
Per informazioni:
Flavio Di Giacomo (OIM Roma) + 39 06 44 186 207 - email: fdigiacomo@iom.int