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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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- CONFERENZA SU INTEGRAZIONE E LAVORO A MALTA
MIGRAZIONE, INTEGRAZIONE E LAVORO AL CENTRO DI UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE ORGANIZZATA DALL’OIM A MALTA
2 maggio 2013 - Stimolare il dibattito sulle politiche di integrazione lavorativa efficaci e innovative rivolte a cittadini di paesi terzi residenti nell’Unione europea, e segnalare le pratiche di successo da poter replicare nel contesto maltese. Questo l’obiettivo della conferenza “Lavoro: uno strumento di integrazione o una ragione di esclusione?” organizzata la scorsa settimana a Floriana (Malta) dall’OIM
MIGRAZIONE, INTEGRAZIONE E LAVORO AL CENTRO DI UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE ORGANIZZATA DALL’OIM A MALTA
2 maggio 2013 - Stimolare il dibattito sulle politiche di integrazione lavorativa efficaci e innovative rivolte a cittadini di paesi terzi residenti nell’Unione europea, e segnalare le pratiche di successo da poter replicare nel contesto maltese.
Questo l’obiettivo della conferenza “Lavoro: uno strumento di integrazione o una ragione di esclusione?” organizzata la scorsa settimana a Floriana (Malta) dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) in collaborazione con l’Università di Malta e dal Consiglio Locale di Gzira e finanziata dal Fondo Europeo per l’Integrazione.
L’evento, organizzato nell’ambito del progetto “Pan European Conference Work a tool for inclusion or a Reason for Exclusion?”, ha visto la partecipazione di ricercatori maltesi, spagnoli e italiani, di esperti del settore di vari paesi dell’Unione Europea, di rappresentanti del governo maltese e, per l’OIM, del Direttore dell’Ufficio Regionale di Bruxelles per l’UE la Nato, e l’area economica europea, Bernd Hemingway, e il direttore per l’Ufficio di Coordinamento Oim per il Mediterraneo e capo Missione per l’Italia e Malta, Josè Angel Oropeza.
Tra i relatori locali, il Ministro maltese per la Famiglia e la Solidarietà Sociale, Marie-Louise Coleiro Preca, e il Ministro del Dialogo Sociale, dei Consumatori e delle Libertà Civili, Helena Dalli, la quale ha sottolineato l’importanza del lavoro quale elemento chiave per una vera integrazione, osservando però come occorra “promuovere anche lo studio della lingua e della cultura locale”, e “combattere il precariato lavorativo”, un fenomeno che il governo maltese intende contrastare con impegno.
“Il Progetto”, ha spiegato José Angel Oropeza, “è stato sviluppato al fine di fornire ai policymakers dei dati e degli elementi utili a sviluppare politiche di integrazione capaci di faciltiare lo sviluppo sia dei migranti sia delle società coinvolte.”
“Malta”, continua Oropeza, “è stata particolarmente toccata dal fenomeno dell’immigrazione negli ultimi dieci anni: le ricerche sull’integrazione presentate nel corso dell’evento di Floriana saranno sicuramente un utile strumento di lavoro per l’impegno che il governo de La Valletta sta dedicando allo sviluppo di iniziative che possano facilitare l’inserimento lavorativo degli stranieri nella società maltese”
Nel corso della Conferenza sono state presentati e dibattuti 3 documenti di ricerca: “Programmi di formazione pre-partenza e rapporti con i paesi di origine”, dell’Istituto Juan March di Madrid, “Combattere la discriminazione sul posto di lavoro”, dell’Università di Malta e “Il ruolo degli ‘stakeholders’nei processi di elaborazione delle politiche di integrazione per migranti”, del Centro Studi e Ricerche IDOS”.
Per informazioni:
Flavio Di Giacomo, OIM Roma, Tel: +39 06 44 186 207, fdigiacomo@iom.int