-
Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
Chi siamo
Chi siamo
OIM Global
OIM Global
-
Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
- Agire
- 2030 Agenda
- CONTINUANO LE ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO CIVICO DELL'OIM ROMA NEI CARA
CONTINUANO LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO CIVICO DELL’OIM ROMA NEI CENTRI PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI (CARA)
Roma, 8 giugno 2012 - Dodici corsi di orientamento civico rivolti ai richiedenti asilo e rifugiati ospiti dei CARA di Crotone, Caltanissetta, Mineo e presso i centri di accoglienza diffusa – i centri che ospitano i migranti fuggiti dalla guerra civile libica del 2011 - della Provincia di Torino (Lemie e Settimo Torinese). Altri 10 corsi previsti entro giugno. Queste alcune delle attività per richiedenti asilo realizzate dall’OIM Roma negli ultimi tre mesi in qualità di parner del progetto “Nautilus 2 - verso l’integrazione socio economica".
CONTINUANO LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO CIVICO DELL’OIM ROMA NEI CENTRI PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI (CARA)
Roma, 8 giugno 2012 - Dodici corsi di orientamento civico rivolti ai richiedenti asilo e rifugiati ospiti dei CARA di Crotone, Caltanissetta, Mineo e presso i centri di accoglienza diffusa – i centri che ospitano i migranti fuggiti dalla guerra civile libica del 2011 - della Provincia di Torino (Lemie e Settimo Torinese). Altri 10 corsi previsti entro giugno.
Queste alcune delle attività per richiedenti asilo realizzate dall’OIM Roma negli ultimi tre mesi nell’ambito di “Nautilus 2 - verso l’integrazione socio economica”, progetto finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati, e realizzato dal Consorzio Connecting People con la partnership di OIM, AICCRE, Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale de La Sapienza, Consorzio Mestieri, ITC e Consorzio Communitas.
“L’OIM Roma partecipa alle attività del progetto Nautilus in qualità di partner”, spiega Nadan Petrovic, Project Manager dell’OIM, “e - nell’ambito di un progetto che intende continuare a contribuire al miglioramento del sistema nazionale d’accoglienza di richiedenti e titolari di protezione internazionale - realizza azioni volte a favorire il processo di integrazione dei richiedenti asilo come quella, fondamentale, di dar loro la possibilità di essere adeguatamente formati su cultura, società e sistema normativo italiano.”
Non è la prima volta che l’OIM realizza corsi di orientamento civico all’interno dei CARA o per migranti: “Sono stati avviati e sono tuttora in fase di svolgimento 3 corsi di orientamento civico nella Provincia di Roma”, informa José Angel Oropeza, direttore dell’Ufficio di Coordinamento OIM per il Mediterraneo, “svolti in collaborazione con l’ ACSE - Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi, la scuola d’italiano per stranieri “Nino Antola” e Focus – Casa dei Diritti Sociali di Tivoli. Sono corsi rivolti principalmente a immigrati che frequentano i corsi di italiano all’interno della rete delle scuole migranti del territorio. Va inoltre ricordato che l’anno scorso abbiamo realizzato 74 corsi nell’ambito del progetto Mare Nostrum, rivolti a oltre 1600 richiedenti asilo ospitati in vari CARA del sud Italia e abbiamo distribuito un manuale di orientamento civico disponibile in sei lingue (italiano, inglese, francese, arabo, tigrino e pasthu).”
“Il nostro fine”, continua Oropeza, “è quello di fornire una risposta concreta alla necessità di quei migranti che hanno ottenuto la protezione internazionale ma che al contempo si sono trovati di fronte alla difficoltà di un inserimento effettivo. Persone che spesso nel loro paese avevano una loro professionalità ed esperienza lavorativa nei settori più vari e che vanno adeguatamente supportate in un processo di integrazione che includa anche una fase formativa oltre a un necessario momento di orientamento professionale”.
Per informazioni:
Flavio Di Giacomo, OIM Roma, Tel. +39 06 44 186 207, fdigiacomo@iom.int