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- CONVEGNO SULLA DIMENSIONE GIURIDICA DELL'INTERCULTURALITA'

«DIALOGO INTERCULTURALE E MIGRAZIONI». LUNEDI' ALLA LATERANENSE UN CONVEGNO SULLA DIMENSIONE GIURIDICA DELL’INTERCULTURALITÀ

pul.jpg11 aprile 2013 - «Dialogo interculturale e migrazioni». È il titolo del Convegno che si terrà il prossimo lunedì 15 aprile, dalle ore 16.00, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense. Tra i relatori, il Direttore Generale dell’OIM William Lacy Swing e l’arcivescovo Silvano M. Tomasi, Rappresentante permanente della Santa Sede presso la stessa Organizzazione.

 

  
«DIALOGO INTERCULTURALE E MIGRAZIONI».
ALLA LATERANENSE, IL PROSSIMO LUNEDÌ 15 APRILE, UN CONVEGNO SULLA DIMENSIONE GIURIDICA DELL’INTERCULTURALITÀ 

  
Tra i relatori, il Direttore Generale dell’OIM William Lacy Swing
Roma, 11 aprile 2013 - «Dialogo interculturale e migrazioni». È il titolo del Convegno che si terrà il prossimo lunedì 15 aprile, dalle ore 16.00, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense.

Dopo i saluti del Rettore Magnifico dell’Ateneo lateranense, il vescovo Enrico dal Covolo, saranno due i guest speakers che rifletteranno sul tema: il Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), l’ambasciatore William Lacy Swing e l’arcivescovo Silvano M. Tomasi, Rappresentante permanente della Santa Sede presso la stessa Organizzazione.

Le conclusioni saranno affidate a Vincenzo Buonomo, docente del Dipartimento di Diritto Internazionale della Pontificia Università Lateranense.

pul.jpg«A fare da sfondo alla riflessione di questa Giornata – spiega Buonomo – saranno, non solo i complessi dibattiti sul legame tra fenomeno migratorio, livelli di sviluppo, negoziati e strategie per ridurre la povertà, ma anche le questioni che condizionano quel necessario dialogo tra le civiltà al quale concorre l’apporto delle religioni, della società civile organizzata, delle istituzioni educative e di formazione. Un dialogo – aggiunge lo studioso – che per essere efficace ed effettivo necessita di esprimere risultati in termini giuridici: principi, regole e, soprattutto, loro rispetto. Quel rispetto – conclude – che sta anche a cuore di Papa Francesco proprio come ha espresso, il 9 aprile scorso al Segretario Generale delle Nazioni Unite, riguardo “al problema della tratta delle persone, in particolare delle donne, e a quello dei rifugiati e dei migranti”».

L’OIM, rappresentata dal Direttore Generale ambasciatore Swing, è a tal proposito impegnata da anni nella promozione del dialogo interculturale e in programmi di lotta alla tratta: “nel corso degli anni - ricorda il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento OIM per il Mediterraneo, José Angel Oropeza - abbiamo posto la tratta di persone tra le prime problematiche da affrontare e risolvere a livello globale. A tal fine l’OIM coopera a livello globale con tutti quei paesi, organizzazioni e rappresentanti della società civile impegnate a contrastare questo fenomeno, una vera e propria schiavitù moderna, come affermato dal Papa nel suo messaggio “Urbi et Orbi” di Pasqua. In tal senso sottolineiamo anche la nostra collaborazione con l’Unione Internazionale delle Superiore Generali in un programma che ha permesso di formare oltre 500 suore in attività di contrasto alla tratta, promuovendo lo sviluppo di azioni di prevenzione del fenomeno e di assistenza alle vittime - programma poi esteso a personale religioso di altre confessioni”.

 
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