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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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Cordoglio dell'OIM per la morte di 14 braccianti rimasti uccisi in soli due giorni nel foggiano
Roma 6 agosto 2018 - L’OIM esprime il proprio cordoglio per la tragica morte di 14 migranti rimasti vittime di due gravi incidenti stradali avvenuti a soli due giorni di distanza. Sabato 4 agosto Amadou Balde, Ceeay Aladje, Moussa Kande e Alì Dembele, quattro migranti che lavoravano come braccianti nelle campagne del foggiano, sono rimasti uccisi in uno scontro frontale che ha coinvolto il furgone sul quale viaggiavano stipati e un tir che trasportava pomodori. Insieme a loro, altre quattro persone sono rimaste ferite e lottano per la vita presso gli Ospedali Riuniti di Foggia.
Oggi, lunedi 6 agosto, altri 10 migranti sono morti in un identico incidente avvenuto sempre nel foggiano. Pare che le vittime avessero terminato da poco il turno di lavoro nei campi di Capitanata e che il loro furgone si sia scontrato frontalmente con un camion carico di pomodori.
Nonostante i diversi interventi di Istituzioni e società civile e un dialogo sempre più avanzato nella lotta a caporalato e sfruttamento, ogni estate le cronache locali costringono a commentare la morte di lavoratori italiani e stranieri nel settore agroalimentare.
Questo tragico evento impone di concretizzare quanto prima i programmi interregionali di contrasto dello sfruttamento già avviati e fare in modo che nessuno possa più morire di lavoro nelle campagne italiane. E’ nell’interesse di tutti promuovere percorsi di legalità e garantire il rispetto delle norme di base in materia di lavoro e sicurezza, fare emergere casi di sfruttamento e contrastare i caporali, regolarizzando i trasporti e prevedendo alloggi dignitosi per i lavoratori stagionali che sono sempre più importanti per il settore agroalimentare.
E’ importante infine che ogni soggetto coinvolto - dalle Istituzioni al settore datoriale, dalla società civile alla Grande Distribuzione - contribuisca fattivamente al ripristino della legalità.