Roma 13 gennaio –  Dare un volto e “accendere i riflettori” su quella maggioranza silenziosa di immigrati che contribuisce in modo rilevante al buon funzionamento del paese, della sua economia e dei suoi servizi.

Questo è lo scopo del volume fotografico “I Volti della Migrazione - Nove volti, nove storie di migranti che stanno contribuendo alla crescita del nostro paese”, pubblicazione lanciata dall’OIM Roma in occasione della chiusura delle celebrazioni del 60° anniversario della fondazione dell’organizzazione.

Il volume, un “coffee table book”, presenta i ritratti - scattati dalla fotografa Alessia Capasso - di nove immigrati che vivono da anni in Italia, e racconta la loro esperienza migratoria nel nostro paese.

“Allo stato attuale vivono in Italia circa 5 milioni di immigrati regolari che costituiscono il 6,5% della popolazione e il 9% degli occupati, contribuiscono per  il 12,1% al PIL (all’incirca 165 miliardi di euro) e rappresentano il 7,9% dei contribuenti totali”, afferma José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM. “Senza di loro l’intero sistema economico italiano andrebbe incontro a gravi difficoltà: una realtà frequentemente trascurata dai mezzi di informazione, e di conseguenza spesso anche ignorata da parte dell’opinione pubblica. I nove immigrati ritratti in questo volume rappresentano proprio questa maggioranza, silenziosa ma presente, e con le loro storie sono i simbolici portavoce di un’immigrazione troppo spesso dimenticata o scarsamente considerata.”

Pilar, Touty, Kadigia, Svitlana, Natalia, Manuel, Romolo, Abu, Anzhang. Questi i nomi dei protagonisti del volume fotografico: studenti, piccoli imprenditori, medici, collaboratrici familiari, impiegati, ricercatori all’Università.

“Il loro esempio, la loro storia e la loro esperienza dimostrano che un’immigrazione di successo quindi non solo è possibile”, osserva Oropeza, “ma nei fatti è anche frequente. Se infatti da una parte le migrazioni hanno sempre comportato problemi, dall’altra hanno anche significato speranza, creatività e investimento sul futuro.”

Per informazioni:

Flavio Di Giacomo Tel. 0039  06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int