Si apre con il nuovo Pontefice una nuova fase della collaborazione dell’OIM con la Santa Sede, diventata Stato membro dell’Organizzazione dal dicembre 2011

Roma, 21 marzo 2013 -Il Direttore Generale dell’OIM, Ambasciatore William Lacy Swing, e il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento OIM per il Mediterraneo, José Angel Oropeza, hanno preso parte alla cerimonia di incoronazione di Papa Francesco tenutasi a Roma martedì 19 marzo, alla quale hanno partecipato delegazioni provenienti da tutto il mondo.

La presenza del Direttore Generale OIM ha inteso sottolineare l’ottimo rapporto di cooperazione che esiste da anni tra la Santa Sede e l’Organizzazione. In particolare, la Santa Sede è diventata dal 2011 Stato membro dell’OIM, dopo essere stata per lungo tempo Stato osservatore.

Oropeza, che dallo scorso anno è anche rappresentante OIM presso la Santa Sede, osserva come “nel corso degli anni l’OIM abbia lavorato in stretta collaborazione con organizzazioni quali l’ICMC (International Catholic Migration Commission), la Caritas, i missionari Scalabriniani, i missionari Cappuccini, l’Unione Internazionale delle Superiore Generali, e anche con le Conferenze Episcopali di tutto il mondo al fine di assistere migranti in difficoltà. Collaborazioni caratterizzate sia da un impegno di sensibilizzazione sui temi migratori sia dallo svoglimento di attività sul campo: missioni in paesi appena usciti da un conflitto e programmi di reinsediamento di rifugiati.

“In quanto organizzazione dedicata alle questioni umanitarie, l'OIM condivide con la Santa Sede un costante impegno a realizzare ideali di Pace, Giustizia Sociale e Dignità Umana.”
 
Papa Francesco - che da  Cardinale ha più volte dimostrato una particolare attenzione nei confronti dei migranti - ha nel  suo discorso posto l’accento sull’importanza “di custodire la gente, aver cura di tutti, di ogni persona, con amore (...) di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore.”

In seguito, nel corso del breve incontro seguito alla celebrazione, il Pontefice e l’Ambasciatore Swing hanno sottolineato come occorra promuovere uno spirito di solidarietà e aiutare coloro che sono più vulnerabili, compresi i migranti.

“Proprio in occasione dell’inizio del nuovo Pontificato”, ha osservato Oropeza, “e alla luce delle parole del Papa, l’OIM si impegnerà  con sempre più sollecitudine a continuare la proficua relazione di cooperazione con la Santa Sede sui temi della migrazione e nell'opera di sensibilizzazione delle coscienze individuali e collettive a prendersi cura dei più deboli e dei più poveri”. 

 

Per informazioni: