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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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- IL DIRITTO DI POTER TORNARE A CASA: PARTE AUSILIUM, PROGETTO DI RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO
IL DIRITTO DI POTER TORNARE A CASA: PARTE "AUSILIUM", PROGETTO DI RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO RIVOLTO A MIGRANTI IRREGOLARI NON VULNERABILI
31 gennaio 2014 - Quest’anno le attività dell’OIM Roma relative alla realizzazione della misura del ritorno volontario assistito saranno potenziate grazie all’avvio di “Ausilium”, un progetto che prevede di assistere 950 migranti intenzionati a rientrare volontariamente nel proprio paese di origine. Il progetto si rivolge nello specifico agli irregolari e a tutti i migranti che non soddisfano le condizioni necessarie per rimanere sul territorio italiano, come ad esempio i richiedenti asilo denegati
IL DIRITTO DI POTER TORNARE A CASA: PARTE "AUSILIUM", PROGETTO DI RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO RIVOLTO A MIGRANTI IRREGOLARI NON VULNERABILI
Il programma dell’OIM Roma prevede l’assistenza al ritorno volontario di 950 migranti
31 gennaio 2014 - Quest’anno le attività dell’OIM Roma relative alla realizzazione della misura del ritorno volontario assistito saranno potenziate grazie all’avvio di “Ausilium”, un progetto che prevede di assistere 950 migranti intenzionati a rientrare volontariamente nel proprio paese di origine.
Il progetto, realizzato con il finanziamento del Fondo Europeo per i Rimpatri e gestito dal Ministero dell’Interno – si rivolge nello specifico agli irregolari (esclusi i cittadini comunitari) e a tutti i migranti che non soddisfano le condizioni necessarie per rimanere sul territorio italiano, come ad esempio i richiedenti asilo denegati. L’iniziativa va ad aggiungersi agli altri programmi di ritorno volontario e assistito realizzati dall’OIM in questi anni, tra cui “Partir”, rivolto a categorie di migranti irregolari particolarmente vulnerabili e giunto alla quinta edizione.
“Tornare nel proprio paese di origine è un diritto”, spiega José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM, “e Ausilium - come indica lo stesso nome latino - intende essere un “aiuto”, uno strumento che permette a coloro che desiderano di poterlo esercitare, ed è stato avviato con l’intenzione di riuscire ad assistere un elevato numero di persone.”
“I migranti che si rivolgono ai nostri uffici”, racconta Giulia Falzoi, Project Manager dell’OIM Roma, “sono sia persone entrate nel paese irregolarmente e che non hanno mai avuto la possibilità di regolarizzarsi, sia persone che hanno perso il lavoro e con esso il diritto di vedere rinnovato il permesso di soggiorno. Sono numerosi anche coloro che, piuttosto che continuare a lavorare in nero in Italia, decidono di tornare in patria per partecipare in prima persona allo sviluppo del proprio paese. É il caso ad esempio, di molti migranti originari di Ecuador, Perù e Brasile.”
Il programma offre una servizio di counselling individuale e di orientamento al ritorno, l’assistenza al rilascio dei documenti di viaggio presso i consolati dei paesi di origine, l’acquisto del biglietto aereo fino a destinazione finale, la copertura – qualora necessario - delle spese di vitto e alloggio a Roma il giorno prima della partenza (per gli immigrati che provengono da altre provincie italiane), l’assistenza del personale OIM presso gli aeroporti di partenza dall’Italia e l’erogazione di una indennità di prima sistemazione pari a 200 euro.
“E ‘importante”, aggiunge Falzoi, “che l’esistenza di questo strumento possa essere diffuso fra tutti coloro che potrebbero avvalersene. Crediamo, infatti, che sia importante informare lo straniero irregolare sulla possibilità di accedere a tale servizio. A tal fine invitiamo quindi tutti gli enti e i soggetti che, a vario titolo, entrano in contatto diretto con i migranti (operatori socio-sanitari, associazioni, ONG/ONLUS, ASL, uffici stranieri, autorità locali), a diffondere tale strumento ed a segnalare direttamente all’ufficio OIM di Roma i casi che richiedono assistenza.”
Per informazioni:
Flavio Di Giacomo (OIM Roma) + 39 06 44186207 fdigiacomo@iom.int