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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
- Agire
- 2030 Agenda
- LE ATTIVITA' DI SUPPORTO UMANITARIO DELL'OIM AL CONFINE SIRIANO
SIRIA:IN AUMENTO LE ATTIVITÀ DI SUPPORTO UMANITARIO DELL’OIM NEI CONFRONTI DI CHI FUGGE DALLA GUERRA
5 settembre 2013 - Dall’inizio della crisi in Siria l’OIM ha facilitato il trasferimento di 400.000 siriani dal confine verso i campi in Giordania e in Iraq, ha fornito beni di prima necessità a 171.000 persone, ha curato la fornitura di acqua, di servizi igienici e sanitari a 36.000 rifugiati. Inoltre ha assistito 410.000 persone bisognose di attenzioni mediche e psicosociali. Sono questi alcuni dei dati relativi alle operazioni che l’OIM sta realizzando nei paesi confinanti con la Siria.
SIRIA:IN AUMENTO LE ATTIVITÀ DI SUPPORTO UMANITARIO DELL’OIM NEI CONFRONTI DI CHI FUGGE DALLA GUERRA
5 settembre 2013 - Dall’inizio della crisi in Siria l’OIM ha facilitato il trasferimento di 400.000 siriani dal confine verso i campi in Giordania e in Iraq, ha fornito beni di prima necessità a 171.000 persone, ha curato la fornitura di acqua, di servizi igienici e sanitari a 36.000 rifugiati. Inoltre ha assistito 410.000 persone bisognose di attenzioni medice e psicosociali.
Sono questi alcuni dei dati relativi alle operazioni che l’OIM sta realizzando nei paesi confinanti con la Siria. Una situazione che diventa ogni giorni più impegnativa: allo stato attuale il Libano ospita 720.000 rifugiati, la Giordania 520.000, la Turchia 463.000, l’Iraq 172.000 e l’Egitto 111.000.
“Dal marzo 2011”, osserva José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento OIM per il Mediterraneo, “l’OIM ha fornito assistenza a oltre un milione e mezzo di migranti vulnerabili, sfollati interni e rifugiati. E al momento le previsioni indicano un ulteriore aumento del flusso migratorio: si calcola ad esempio che entro la fine dell’anno il numero dei siriani rifugiati in Libano tocchera il milione di unità.”
“Se da una parte la crisi siriana interessa soprattutto i paesi confinanti”, continua Oropeza, “anche l’Italia è parzialmente interessata dall’arrivo di rifugiati in fuga dalla guerra civile. Oltre 3.000 siriani hanno infatti raggiunto le coste siciliane, calabresi e pugliesi nel corso del 2013.”
Così come accaduto per la Libia e in altri casi simili, le prime vittime di queste crisi sono gli uomini, le donne e i bambini che, nel tentativo di salvare la propria vita, sono costretti a fuggire spesso in condizioni di estremo rischio.
“I migranti che assistiamo qui in Italia”, racconta il Direttore OIM, “sono persone che mai avrebbero pensato di vivere un’esperienza del genere: si tratta molto spesso di gruppi familiari che conducevano una vita tranquilla nel loro paese. Persone coraggiose capaci anche di grandi gesti di umanità: basti pensare al caso della donna siriana morta durante la traversata in mare e i cui organi sono stati donati - su espressa volontà del marito e dei figli - ai medici dell’ospedale Umberto I di Siracusa per salvare la vita di 3 persone.”
“Come OIM”, conclude Oropeza, “continueremo a svolgere le attività di supporto umanitario al confine siriano e qui in Italia e - così come fortemente auspicato in questi giorni anche da Papa Francesco - ci auguriamo che possano essere trovate al più presto soluzioni in grado di alleviare la sofferenza di tutte le persone coinvolte in questa difficile crisi”.
Per informazioni:
OIM: Flavio Di Giacomo, Tel: +39 06 44 186 207, fdigiacomo@iom.int