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- L'OIM ROMA STABILISCE UNA PROPRIA PRESENZA IN CALABRIA NELL'AMBITO DEL PROGETTO PRAESIDIUM

L’OIM ROMA STABILISCE UNA PROPRIA PRESENZA IN CALABRIA NELL’AMBITO DEL PROGETTO PRAESIDIUM

lampesimoibra.jpg15 marzo 2013 - L’OIM Roma è presente da alcuni giorni con un proprio team in Calabria, dove ha cominciato a svolgere attività di assistenza agli sbarchi e di monitoraggio dei Centri di Accoglienza per migranti. Le attività si inseriscono nell’ambito di Praesidium, progetto finanziato dal Ministero dell’Interno italiano e realizzato dall’OIM Roma insieme a UNHCR, Save the Children e Croce Rossa italiana e caratterizzato da un modello d'intervento multi agenzia.

 

 
       L’OIM ROMA STABILISCE UNA PROPRIA PRESENZA IN CALABRIA NELL’AMBITO DEL PROGETTO PRAESIDIUM

 
Roma, 15 marzo 2013 -L’OIM Roma è presente da alcuni giorni con un proprio team in Calabria, dove ha cominciato a svolgere attività di assistenza agli sbarchi e di monitoraggio dei Centri di Accoglienza per migranti.

Le attività si inseriscono nell’ambito di Praesidium, progetto finanziato dal Ministero dell’Interno italiano e realizzato dall’OIM Roma insieme a UNHCR, Save the Children e Croce Rossa italiana e caratterizzato da un modello d'intervento multi agenzia, che ha permesso alle organizzazioni partner di assistere le autorità italiane nell’individuazione delle diverse categorie di migranti giunti in Italia via mare, con un’attenzione particolare ai gruppi vulnerabili.       

Dopo aver cominciato a lavorare a Lampedusa nel 2006, l’OIM ha in seguito esteso le proprie attività di Praesidium anche alla Sicilia e alla Puglia (con una presenza, durata un anno, anche in Campania).


lampesimoibra.jpg“In questi anni abbiamo assistito migliaia di migranti sbarcati sulle coste italiane e operato azioni di monitoraggio nei CIE e nei Cara di Sicilia e Puglia”, spiega José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM. “Se però siamo a conoscenza del numero di coloro che in questi anni sono giunti in Italia, non siamo in grado di quantificare l’altissimo numero di coloro che purtroppo non ce l’hanno fatta e che hanno trovato la morte in mare”.

“Come dimostrato dall'arrivo di circa 150 persone di tre giorni fa a Lampedusa”, continua Oropeza, “gli sbarchi di migranti tendono a ripetersi a intervalli regolari.”

“E’ quindi importante”, conclude il Direttore OIM, “essere sempre in grado di fornire  una prima assistenza di base ma anche una consulenza più specifica per i migranti vulnerabili (richiedenti asilo, vittime di tratta, minori non accompagnati, ecc.) che, secondo la legge italiana, hanno diritto a una qualche forma di protezione sul nostro territorio.”

Il Team OIM che comincerà a operare in Calabria lavorerà nello specifico nel centro di Crotone e si occuperà di fornire assistenza ai flussi misti che giungono via mare nella regione. L’OIM valuterà inoltre la possibilità di prevedere interventi in favore di  migranti che lavorano come stagionali nei campi intorno a Rosarno e zone limitrofe, già caratterizzate in passato da episodi di sfruttamento lavorativo.

Nel corso del 2012, i migranti sbarcati in Calabria sono stati oltre 2000.

 Per informazioni:

Flavio Di Giacomo, OIM Roma, Tel: +39 06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int