Roma,  15 marzo 2012 - Lo Illustrare e sistematizzare le prassi eleborate nel corso del progetto Praesidium, al fine di offrire una serie di indicazioni utili per la gestione di flussi migratori misti.

Questo è lo scopo di “Progetto Praesidium, raccomandazioni e buone prassi per la gestione dei flussi migratori misti in arrivo via mare”, manuale pubblicato da OIM Roma, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Croce Rossa Italiana (CRI) e Save the Children Italia e presentato congiuntamente dalle quattro organizzazioni il 13 marzo ad Agrigento eil 14 marzo a Lecce.

Il manuale è stato realizzato nel 2011 con il finanziamento del Ministero dell’Interno nell’ambito delle attività del progetto Praesidum.

“Il Progetto Praesidium”, spiega José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM,  “ha dato vita a un modello di intervento innovativo basato sulla partnership tra autorità nazionali, agenzie multilaterali e isituzioni non governative nazionali e volto a fornire un’accoglienza adeguata ai migranti che arrivano via mare, garantendo anche l’accesso, ove necessario, a un sostegno legale e amministrativo”.

Avviate a Lampedusa nel 2006 dal Ministero dell’Interno, in partnership
con la Croce Rossa Italiana, l’OIM e UNHCR, le attivitò di Praesidium
sono state estese negli anni successivi anche alla Sicilia, alla Puglia e
alla Calabria, coinvolgendo, dal 2008, anche Save the Children Italia.

La novità di Praesidium è stata in particolare quella di proporre un modello d'intervento multi agenzia, che ha permesso alle organizzazioni partner di assistere e individuare le diverse categorie di migranti giunti in Italia via mare, inclusi i gruppi vulnerabili.

“In considerazione della complessità degli arrivi via mare”, spiega Simona Moscarelli, Esperto Legale dell’OIM, “e vista la varietà dei bisogni dei beneficiari, l’OIM, l’UNHCR, la CRI e Save the Children Italia operano in sinergia per garantite una tutela specifica per i beneficiari: migranti volontari, richiedenti asilo, minori stranieri e vittime della tratta, con particolare riguardo per coloro i quali si trovavano in una condizione di vulnerabilità.”

“Il manuale, continua la Moscarelli, “è stato realizzato proprio allo scopo di illustrare le conoscenze e il know how in tema di gestione dei flussi misti maturate dalle quattro organizzazioni nel corso di sei anni, ed è frutto sia della costante cooperazione con le Istituzioni e con altri attori coinvolti nelle attività, sia della capacità di integrare i rispettivi mandati sviluppando prassi di intervento multi-agenzia”.

Agli incontri di presentazione del Manuale, ospitati presso le prefetture di Agrigento e di Lecce, hanno partecipato rappresentati della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, delle Questure, dei Carabinieri e di alcune associazioni del settore.

 
Per informazioni:

Flavio Di Giacomo Tel. +39 06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int