-
Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
Chi siamo
Chi siamo
OIM Global
OIM Global
-
Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
- Agire
- 2030 Agenda
-PRESENTAZIONE DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE
L’OIM ROMA PARTECIPA, A MILANO E PALERMO, AL LANCIO DEL DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE UNAR – IDOS
14 novembre 2013 - In Italia risiedono oltre 5 milioni di immigrati, che costituiscono il 7 per cento della popolazione e contribuiscono per il 12 per cento al PIL. Questi alcuni dei dati presentati ieri nel corso del lancio – avvenuto in varie città italiane – del nuovo Dossier Statistico Immigrazione curato quest’anno da UNAR e IDOS. Come ogni anno, l’OIM Roma ha fornito un contributo alla pubblicazione e partecipato alla presentazione del Dossier a Milano e a Palermo.
L’OIM ROMA PARTECIPA, A MILANO E PALERMO, AL LANCIO DEL DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE UNAR – IDOS
14 novembre 2013 – In Italia risiedono oltre 5 milioni di immigrati, che costituiscono il 7,4 per cento della popolazione e contribuiscono per il 12 per cento al PIL nazionale. Gli introiti dello Stato riconducibili agli immigrati sono pari a 13,3 miliardi di euro, mentre le uscite sostenute per loro sono di 11,9 miliardi, con una differenza in positivo per il sistema paese di 1,4 miliardi.
Questi alcuni dei dati presentati ieri nel corso del lancio – avvenuto in varie città italiane – del nuovo Dossier Statistico Immigrazione, curato quest’anno da UNAR e IDOS. Come ogni anno, l’OIM Roma ha fornito un contributo alla pubblicazione e partecipato alla presentazione del Dossier a Milano e a Palermo.
“Il Dossier Statistico Immigrazione è uno strumento di grande rilevanza per tutte le istutizioni e le organizzazioni che lavorano nel settore”, ha affermato il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento OIM per il Mediterraneo, José Angel Oropeza, che ha partecipato alla conferenza di presentazione del dossier svoltasi ieri a Milano. “Crediamo infatti che la raccolta di dati statistici sia alla base di ogni azione strategica e politica volta a gestire la migrazione in modo corretto. E il dossier statistico Immigrazione ha sempre rappresentato il tal senso un punto di riferimento in grado di offrire ogni anno un quadro completo e aggiornato di come si stia evolvendo il fenomeno migratorio in Italia.”
“Se è vero, come è stato osservato quest’anno, che la crisi ha colpito in modo più rilevante gli immigrati - il tasso di disoccupazione è del 14,1 per cento ed è stato registrato un aumento di ritorni nei paesi di origine (180.000 permessi di soggiorno non rinnovati) - i dati del Dossier dimostrano allo stesso tempo come l’immigrazione continui a essere, per la società e l’economia italiana, un fattore di crescita di cui non si potrà più fare a meno. Una realtà che continuerà a essere tale anche in futuro, e che non riguarderà solo l’Italia”, continua il Direttore OIM.
Tra i dati più significativi quelli riguardanti l’aumento del numero di imprese straniere (+5,4 per cento), l’alto numero dei bambini stranieri nati direttamente in Italia (79.894, il 14,9 per cento del totale delle nascite), l’aumento dei soggiornanti di lungo periodo, autorizzati a una permanenza a tempo indeterminato.
“Il Dossier di quest’anno”, spiega Oropeza, “pone una particolare attenzione al tema delle discriminazioni razziali, rilevate in diversi ambiti: nel mondo del lavoro, nel mondo della scuola, della sanità, ecc. Di fronte a questi dati, assume sempre più un rilievo speciale il tema della percezione dei migranti nelle società di accoglienza e l’importanza di promuovere un discorso sulle migrazioni aperto e costruttivo, equilibrato e de-politicizzato.”
Di rilievo anche i dati sull’appartenenza religiosa: del totale dei migranti residenti in Italia il 53.2 per cento sono cristiani, il 32,9 per cento musulmani, mentre il resto appartenenti ad altri gruppi religiosi o atei e agnostici. Il Dossier osserva come esistano notevoli difficoltà soprattutto riguardo alla disponibilità di luoghi di culto adeguati, ma sottolinea anche come non manchino le buone prassi di incontro, dialogo e collaborazione.
Una sintesi del Dossier può essere scaricata qui
Questi alcuni dei dati presentati ieri nel corso del lancio – avvenuto in varie città italiane – del nuovo Dossier Statistico Immigrazione, curato quest’anno da UNAR e IDOS. Come ogni anno, l’OIM Roma ha fornito un contributo alla pubblicazione e partecipato alla presentazione del Dossier a Milano e a Palermo.
“Il Dossier Statistico Immigrazione è uno strumento di grande rilevanza per tutte le istutizioni e le organizzazioni che lavorano nel settore”, ha affermato il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento OIM per il Mediterraneo, José Angel Oropeza, che ha partecipato alla conferenza di presentazione del dossier svoltasi ieri a Milano. “Crediamo infatti che la raccolta di dati statistici sia alla base di ogni azione strategica e politica volta a gestire la migrazione in modo corretto. E il dossier statistico Immigrazione ha sempre rappresentato il tal senso un punto di riferimento in grado di offrire ogni anno un quadro completo e aggiornato di come si stia evolvendo il fenomeno migratorio in Italia.”
“Se è vero, come è stato osservato quest’anno, che la crisi ha colpito in modo più rilevante gli immigrati - il tasso di disoccupazione è del 14,1 per cento ed è stato registrato un aumento di ritorni nei paesi di origine (180.000 permessi di soggiorno non rinnovati) - i dati del Dossier dimostrano allo stesso tempo come l’immigrazione continui a essere, per la società e l’economia italiana, un fattore di crescita di cui non si potrà più fare a meno. Una realtà che continuerà a essere tale anche in futuro, e che non riguarderà solo l’Italia”, continua il Direttore OIM.
Tra i dati più significativi quelli riguardanti l’aumento del numero di imprese straniere (+5,4 per cento), l’alto numero dei bambini stranieri nati direttamente in Italia (79.894, il 14,9 per cento del totale delle nascite), l’aumento dei soggiornanti di lungo periodo, autorizzati a una permanenza a tempo indeterminato.
“Il Dossier di quest’anno”, spiega Oropeza, “pone una particolare attenzione al tema delle discriminazioni razziali, rilevate in diversi ambiti: nel mondo del lavoro, nel mondo della scuola, della sanità, ecc. Di fronte a questi dati, assume sempre più un rilievo speciale il tema della percezione dei migranti nelle società di accoglienza e l’importanza di promuovere un discorso sulle migrazioni aperto e costruttivo, equilibrato e de-politicizzato.”
Di rilievo anche i dati sull’appartenenza religiosa: del totale dei migranti residenti in Italia il 53.2 per cento sono cristiani, il 32,9 per cento musulmani, mentre il resto appartenenti ad altri gruppi religiosi o atei e agnostici. Il Dossier osserva come esistano notevoli difficoltà soprattutto riguardo alla disponibilità di luoghi di culto adeguati, ma sottolinea anche come non manchino le buone prassi di incontro, dialogo e collaborazione.
Una sintesi del Dossier può essere scaricata qui