17 giugno 2013 - Verranno consegnati venerdì prossimo presso il CARA (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo) di Castelnuovo di Porto gli attestati di frequenza ai partecipanti degli ultimi 4 corsi d’orientamento civico rivolti ai migranti ospiti del Centro.

La cerimonia vedrà la partecipazione del Prefetto Angela Pria, Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, della dott.ssa Rita Visini, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio e di José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento dell’OIM per il Mediterraneo.

L’evento si inserisce nell’ambito dell’attività del Progetto “IN.SE.RI.RE - Integrazione socio-economica dei richiedenti e titolari di protezione internazionale nella Regione Lazio”, iniziativa cofinanziata dal Fondo Europeo per i Rifugiati e dal Ministero dell’Interno, gestita dalla Regione Lazio in partenariato con l’OIM Roma, la Cooperativa Alternata, la ASL RM G, nonché il Centro Europeo di Studi Manageriali (CESMA).

Il progetto ha inteso promuovere l’inclusione socio-economica dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale attraverso attività propedeutiche alla loro piena integrazione, quali l’orientamento civico, la formazione professionale, l’inserimento in percorsi di tirocinio, il sostegno all’autonomia abitativa.

“L’OIM”, spiega José Angel Oropeza, “ha realizzato ad oggi 31 corsi d’orientamento civico e culturale in tutti i circuiti d’accoglienza presenti sul territorio regionale (12 nel CARA di Castelnuovo di Porto, 6 presso le strutture d’accoglienza afferenti alla cosiddetta Emergenza Nord-Africa, 7 presso i nostri uffici coinvolgendo beneficiari segnalatici da enti esterni, 4 in alcuni dei centri d’accoglienza convenzionati con l’Ufficio Immigrazione del Comune di Roma, 2 nell’ambito di progetti SPRAR), per un totale di 1.000 iscritti e 450 attestati di partecipazione consegnati solo a quanti hanno frequentato l’80% delle lezioni.”

“Il fine dei corsi di orientamento”, continua il Direttore OIM, “è di dare una risposta concreta alle necessità di quei migranti che, ottenuta la protezione internazionale, si trovano di fronte alla difficoltà di un inserimento effettivo. Persone che spesso nel loro paese avevano una loro professionalità ed esperienza lavorativa nei settori più vari e che vanno adeguatamente supportate in un processo di integrazione che includa anche una fase formativa oltre a un necessario momento di orientamento professionale”.

Sono stati inoltre redatti anche 1.040 bilanci di competenze volti a favorire il job-matching tra i profili lavorativi rilevati e i fabbisogni professionali riscontrati sul territorio.

 

OIM: Flavio Di Giacomo, Tel: +39 06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int