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- RITORNI VOLONTARI: AUMENTANO RICHIESTE DI MIGRANTI ATTRATTI DA CRESCITA ECONOMICA IN PATRIA

RITORNI VOLONTARI: IN AUMENTO IL NUMERO DI RICHIESTE DI MIGRANTI A RISCHIO DI IRREGOLARITÀ ATTRATTI DALLA CRESCITA ECONOMICA DEI PROPRI PAESI DI ORIGINE

ritorno.jpg25 ottobre 2012 - I programmi di Ritorno Volontario e Assistito dell’OIM Roma continuano a essere attivi anche in questa annualità attraverso i progetti  Partir 4 e Mirave, realizzati tramite il finanziamento del Fondo Europeo per i Rimpatri gestito dal Ministero dell’Interno. Un terzo programma è finanziato dalla Protezione Civile. In quest’ultimo anno, al fianco dei casi umanitari, è aumentato il numero di migranti che, a fronte della crisi economica che vivono in Italia, chiedono di rientrare in patria anche perchè attratti dalla recente crescita economica del loro paese di origine.

 

 
RITORNI VOLONTARI:IN AUMENTO IL NUMERO DI RICHIESTE DI MIGRANTI A RISCHIO DI IRREGOLARITÀ ATTRATTI DALLA CRESCITA ECONOMICA DEI PROPRI PAESI DI ORIGINE
 

25 ottobre 2012 -  In Italia, i programmi di Ritorno Volontario e Assistito dell’OIM Roma continuano a essere attivi anche in questa annualità attraverso i progetti  Partir 4 e Mirave, realizzati tramite il finanziamento del Fondo Europeo per i Rimpatri gestito dal Ministero dell’Interno.

Un terzo programma, finanziato dalla Protezione Civile, è già operativo dall’anno scorso e si rivolge a quei migranti che, fuggiti dalla Libia, intendono tornare nei loro paese di origine.

ritorno.jpgRealizzati allo scopo di sostenere il ritorno di quei migranti in condizioni di particolare vulnerabilità che desiderano spontaneamente tornare a casa, i programmi di Ritorno OIM intendono promuovere un percorso di reintegrazione socio-lavorativa che possa dar loro la possibilità di cominciare una nuova vita e, ove possibile, contribuire allo sviluppo o alla ricostruzione del loro paese d´origine.

“Spesso le persone che si rivolgono all’OIM”, afferma José Angel Oropeza, direttore dell’Ufficio di Coordinamento regionale dell’OIM di Roma” “sono persone che, trovandosi in una situazione di difficoltà e in condizioni di grave precarietà, vorrebbero tornare a casa ma non possono permetterselo. Offrir loro un ritorno dignitoso, sicuro, e con delle prospettive di reintegrazione in patria è un’operazione umanitaria.”

“In quest’ultimo anno”, spiega Giulia Falzoi, Capo dell’Unità Migration Management dell’OIM, “al fianco dei casi cosiddetti umanitari, molti immigrati disoccupati a seguito della crisi economica e della precarietà del posto di lavoro - e quindi a rischio di irregolarità - hanno deciso di rientrare in patria. Si è quindi configurata un’ulteriore categoria di migranti potenzialmente interessati al rientro assistito, ovvero i lavoratori migranti”.

“La maggior parte dei cittadini appartenenti a questa categoria sono sudamericani: in particolar modo ecuadoriani, peruviani, brasiliani e colombiani che, a fronte della crisi economica che vivono in Italia, sono attratti dalla recente crescita economica del loro paese di origine”, racconta Falzoi.

“Si tratta di un fenomeno che dimostra come la migrazione sia un fenomeno circolare. Viviamo in un’epoca in cui il mondo è in movimento: i flussi si adattano alle situazioni contingenti e le persone continuano a muoversi, alla ricerca di lavoro, di un reddito più alto ma anche di quello che molti chiamano l’indice di felicità”, conclude Oropeza. 

Per poter accedere al programma di Ritorno Volontario e Assistito, i migranti effettuano un colloquio con lo staff dell’OIM, che verifica l’effettiva volontarietà della decisione e informa i beneficiari su quali siano i requisiti necessari per poter essere sostenuti.

  

 Per informazioni:

Flavio Di Giacomo, OIM Roma,  Tel. +39 06  44 186 207,  fdigiacomo@iom.int