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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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Urgente trovare porto di approdo sicuro per i 49 migranti bloccati da giorni nel Mediterraneo
Roma 2 gennaio 2019 - L'OIM esprime preoccupazione per la situazione dei 49 migranti soccorsi da giorni nel Mediterraneo e ai quali non è stato ancora garantito un porto di approdo sicuro.
Nello specifico, 32 persone sono da oltre 10 giorni (dal 22 dicembre) a bordo della nave della “Sea Watch 3”, mentre 17 persone si trovano a bordo della nave dell'ong "Sea Eye", che li ha soccorsi in mare lo scorso 29 dicembre.
Entrambe le imbarcazioni non sono equipaggiate per ospitare a bordo persone per periodi così lunghi, soprattutto in un periodo difficile come quello invernale, con temperature in progressivo abbassamento e con un mare che rischia di diventare sempre più mosso.
È inaccettabile lasciare per così tanto tempo in mare, senza un’assistenza adeguata, uomini, donne e bambini che hanno rischiato la vita a bordo di barche fatiscenti dopo avere affrontato le difficoltà di un viaggio che - dai paesi di origine in poi - è spesso caratterizzato da esperienze drammatiche e violente.
E’ urgente e necessario che gli Stati europei dimostrino senso di responsabilità e di solidarietà per i migranti e rifugiati e offrano quanto prima un porto di approdo sicuro alle 49 persone in questione.
Per informazioni:
Ufficio Stampa OIM: Flavio Di Giacomo, Portavoce - tel. 06 44 186 207 fdigiacomo@iom.int