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16 marzo 2011


LIBIA: NECESSARI NUOVI FONDI PER EVACUARE ALTRI MIGRANTI BLOCCATI AL CONFINE
migrants-arriving-in-alexandria-03.jpg16 marzo 2011 Nonostante il rilevante numero di evacuazioni di migranti – oltre 32.000 – realizzate in queste settimane da OIM, UNHCR con il supporto di molti governi, il numero di persone bloccate ai confini libici non diminuirà se nuovi fondi non saranno presto resi disponibili.Un appello dell’OIM per un finanziamento di 49 milioni di dollari è stato coperto solo per il 48 per cento tramite donazioni provenienti dai governi di Austria, Irlanda, Italia, Giappone, Svizzera Gran Bretagna a Stati Uniti, oltre che dall’Echo e dal CERF. In assenza di nuovi contributi, l’OIM potrà continuare le sue attività nell’area per solo alcuni giorni.

 
COMUNICATO STAMPA
 

LIBIA: NECESSARI NUOVI FONDI PER EVACUARE ALTRI MIGRANTI BLOCCATI AL CONFINE

16 marzo 2011-Nonostante il rilevante numero di evacuazioni di migranti – oltre 32.000 – realizzate in queste settimane da OIM, UNHCR con il supporto di molti governi, il numero di persone bloccate ai confini libici non diminuirà se nuovi fondi non saranno presto resi disponibili.

migrants-arriving-in-alexandria-03.jpgUn appello dell’OIM per un finanziamento di 49 milioni di dollari è stato coperto solo per il 48 per cento tramite donazioni provenienti dai governi di Austria, Irlanda, Italia, Giappone, Svizzera Gran Bretagna a Stati Uniti, oltre che dall’Echo e dal CERF.

In assenza di nuovi contributi, l’OIM potrà continuare le sue attività nell’area per solo alcuni giorni. Dall’inizio della crisi 301.742 persone hanno varcato il confine libico  con Tunisia, Egitto, Algeria e Niger.

La scorsa settimana due voli Alitalia, finanziati dal governo italiano, hanno permesso l’evacuazione di circa 570 cittadini bengalesi dalla Tunisia verso Dhaka. Il Governo italiano ha infatti offerto all’OIM e all’UNHCR un contributo di 500.000 euro ciascuno per la realizzazione di operazioni di assistenza e di evacuazione dei migranti

Nel frattempo sono stati registrati ben 22 sbarchi tra il 14 e il 15 marzo a Lampedusa, per un totale di 1976 migranti. Si tratta per la quasi totalità di cittadini tunisini, con l’eccezioni di 9 persone di origine marocchina.

Tutti i migranti sono stati trasferiti al Centri di Accoglienza dell’isola, che ora ospita  circa 3.000 persone dove il team OIM, insieme ai team di UNHCR, Save the Children e Croce Rossa Italiana, forniscono assistenza legale e monitorano le condizioni di accoglienza nell’ambito del progetto Praesidium, finanziato dal ministero dell’Interno.


Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa OIM - Flavio Di Giacomo, Tel. +39 06 44186207 Email: fdigiacomo@iom.int