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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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18 febbraio
VALORIZZARE LE PROFESSIONALITÀ DEGLI IMMIGRATI:
UNICA VIA PER UNA INTEGRAZIONE EFFICACE E DURATURA
18 febbraio -Presentati a Bisceglie i risultati del terzo corso di formazione professionale organizzato da IRSEA per immigrati residenti del nord barese
COMUNICATO STAMPA
VALORIZZARE LE PROFESSIONALITÀ DEGLI IMMIGRATI:
UNICA VIA PER UNA INTEGRAZIONE EFFICACE E DURATURA
Presentati a Bisceglie i risultati del terzo corso di formazione professionale organizzato da IRSEA per immigrati residenti del nord barese
18 febbraio 2011- In un momento storico in cui i grandi movimenti migratori sembrano destinati ad ampliarsi ulteriormente, occorre essere pronti a offrire accoglienza a chi fugge da situazioni di pericolo o da economie al collasso. E l’unica risposta possibile è quella di offrire una reale integrazione lavorativa.
E’ questo lo spirito che ha animato la presentazione dei risultati del corso realizzato dall’IRSEA (Istituto di ricerche e formazione nel sociale, economico ed ambientale) con l’autorizzazione della Provincia di Bari e il finanziamento del Fondo Sociale Europeo, dedicato alla formazione di … operatori agricoli e rivolto nello specifico a immigrati regolarmente residenti nella area del nord barese
“Questo è il terzo corso dedicato agli immigrati che organizziamo dall’estate del 2010”, afferma Michele Grassi, Presidente dell’IRSEA. “I due precedenti corsi, dedicati alle figure di “addetti all’igiene di ambienti interni ed esterni” e di “operatori turistici”, si sono rivelati un successo e hanno offerto una valida esperienza formativa a chi ha seguito le lezioni”.
Così come nelle esperienze precedenti il corso ha previsto 240 ore di formazione teorica e 160 ore di formazione pratica tramite lo svolgimento di uno stage, realizzato con la collaborazione di aziende del settore.
“La nostra iniziativa”, continua Grassi, “ha anche l’ambizione di divenire una “buona pratica” da seguire anche in altre regioni d’Italia. Gli eventi internazionali di questi giorni dimostrano infatti come il mondo sarà ancora in movimento, e solo con dei programmi di integrazione a lungo termine si potrà riuscire a gestire in modo efficace il fenomeno migratorio”.
“Quella di puntare sulla formazione lavorativa degli immigrati che arrivano in Italia è una necessità”, afferma Flavio Di Giacomo, Responsabile della Comunicazione dell’OIM in Italia, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, partner istituzionale del progetto. “Moltissimi immigrati giunti in Italia avevano, nel loro paese, una loro professionalità ed esperienza lavorativa nei settori più vari. Un’esperienza che, se “riscoperta” e adeguatamente indirizzata, può trovare un adeguato utilizzo anche in Italia”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre ai rappresentanti IRSEA, anche Vincenzo Valente, consigliere provinciale Barletta-Andria-Trani e consigliere comune di Bisceglie, Mauro Guglielmi, imprenditore agricolo e componente del comitato tecnico scientifico del percorso e Ruggiero Mennea, consigliere e componente della commissione attività produttive Regione Puglia.
Mennea, presentando il ruolo della Regione Puglia, ha confermato l’interesse delle istituzioni per il tema del fenomeno migratorio, “considerato non una problema ma una risorsa e un’opportunità di crescita per il paese di accoglienza. “Già da tempo”, ha sottolineato Mennea,, “si stanno stanziando fondi per qualificare la manodopera straniera. Sostenere la formazione professionale di immigrati a rischio di irregolarità può favorire un valido percorso di integrazione.”
Nel corso dell’evento sono stati inoltre intervistati 3 allievi e sono stati consegnati gli attestati di frequenza a tutti coloro che hanno partecipato al corso.
Per ulteriori Informazioni :
Ufficio Stampa OIM: Flavio Di Giacomo - Tel: +39 06 44 186 207, fdigiacomo@iom.int