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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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21 aprile 2011
LIBIA: LA NAVE DELL’OIM “IONIAN SPIRIT” È PARTITA LA SCORSA NOTTE DA MISURATA CON OLTRE 1.000 MIGRANTI A BORDO
21 aprile 2011 - Una terza imbarcazione dell’OIM con a bordo più di 1.000 migranti evacuati da Misurata dovrebbe approdare tra poche ore nella città di Bengasi, ad est del paese. La nave, la Ionian Spirit, ha lasciato Misurata la scorsa notte dopo aver imbarcato 586 nigerini, 239 libici, 92 nigeriani, 26 bengalesi, 24 filippini e 16 pachistani, oltre ad altri migranti provenienti da Egitto, Ciad, Algeria e Ucraina. La nave sta anche trasportando i corpi dei due fotoreporter uccisi ieri da un colpo di mortaio a Misurata.
COMUNICATO STAMPA
LIBIA: LA NAVE DELL’OIM “IONIAN SPIRIT” È PARTITA LA SCORSA NOTTE DA MISURATA
CON OLTRE 1.000 MIGRANTI A BORDO
21 aprile 2011 - Una terza imbarcazione dell’OIM con a bordo più di 1.000 migranti evacuati da Misurata dovrebbe approdare tra poche ore nella città di Bengasi, ad est del paese.
La nave, la Ionian Spirit, ha lasciato Misurata la scorsa notte dopo aver imbarcato 586 nigerini, 239 libici, 92 nigeriani, 26 bengalesi, 24 filippini e 16 pachistani, oltre ad altri migranti provenienti da Egitto, Ciad, Algeria e Ucraina.
Tra i civili soccorsi ci sono anche alcuni feriti (55 libici e un ucraino) che hanno ricevuto assistenza medica a bordo della nave grazie allo staff dell’International Medical Corps. I feriti saranno tutti trasferiti in adeguate strutture mediche non appena arriveranno a Bengasi.
La nave noleggiata dall’OIM sta anche trasportando i corpi dei due fotoreporter Tim Hetherington e Chris Hondros, uccisi ieri da un colpo di mortaio a Misurata, e le spoglie di un medico ucraino.
Sempre più civili stanno disperatamente cercando di lasciare la città a causa dell’intensificarsi degli scontri. Tra i libici imbarcati nella Ionian Spirit, cento sono stati soccorsi mentre cercavano di scappare sopra un barcone sovraccarico di persone che stava cercando di uscire dal porto.
A Bengasi, l’OIM si sta preparando ad assistere un gruppo di 900 migranti evacuati ieri da Misurata a bordo di una nave turca. I migranti, provenienti da Niger, Egitto, Tunisia, Bangladesh, Pakistan e Filippine, sono stati evacuati dall’area del porto, costantemente sotto assedio da cecchini e colpi di mortaio.
Attualmente è in programma una quarta missione: la Red Star One, nave noleggiata dall’OIM, sta caricando circa 500 tonnellate di cibo e forniture mediche da portare a Misurata.
Ad oggi, l’OIM ha evacuato da Misurata più di 3.100 persone, grazie ai finanziamenti dell’Humanitarian Aid and Civil Protection Office (ECHO) dell’Unione Europea, dal Department for International Development (DFID) del governo inglese e dal governo tedesco.
Nonostante questo, nei prossimi giorni saranno necessari ulteriori finanziamenti a causa del numero sempre maggiore di migranti e cittadini di paesi terzi che si dirigono verso il porto nella speranza di poter essere evacuati.
Inoltre, gli ulteriori aiuti permetterebbero all’OIM di potenziare il trasporto dall’area di frontiera di Sallum, che al momento è sovraffollata da 5.000 migranti accampati al confine e in attesa di essere evacuati.
Per informazioni, contattare:
Flavio Di Giacomo, OIM Roma, Tel. +39 06 44 186 207 Email: fdigiacomo@iom.int
Jemini Pandya, OIM Ginevra, Tel: + 41 22 717 9486/+ 41 79 217 3374, Email: jpandya@iom.int
Jumbe Omari Jumbe, OIM Ginevra, Tel: + 41 22 717 9405/+ 41 79 812 7734, Email: jjumbe@iom.int