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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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25 Agosto
LIBIA: L'OIM AVVIA LA PRIMA OPERAZIONE DI EVACUAZIONE DI MIGRANTI DA TRIPOLI
25 agosto 2011 - Lo staff dell’OIM ha iniziato ad imbarcare i migranti intenzionati a lasciare la capitale libica, Tripoli, su una nave diretta a Bengasi. ’imbarcazione noleggiata dall’OIM, rimasta al largo di Tripoli da martedì sera, è riuscita finalmente da attraccare nel corso della mattinata di oggi, giovedì, quando le condizioni di sicurezza attorno all’area del porto sono migliorate.Tra i circa 200 stranieri evacuati ci sono egiziani, filippini, canadesi, algerini, marocchini e italiani.
LIBIA: L'OIM AVVIA LA PRIMA OPERAZIONE DI EVACUAZIONE DI MIGRANTI DA TRIPOLI
25 agosto 2011- Lo staff dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha iniziato ad imbarcare i migranti intenzionati a lasciare la capitale libica, Tripoli, su una nave diretta a Bengasi.
L’imbarcazione noleggiata dall’OIM, rimasta al largo di Tripoli da martedì sera, è riuscita finalmente da attraccare nel corso della mattinata di oggi, giovedì, quando le condizioni di sicurezza attorno all’area del porto sono migliorate.
I migranti sono stati accompagnati al porto da varie zone della città, grazie alla cooperazione delle ambasciate e di altri referenti.
Tra i circa 200 stranieri evacuati ci sono egiziani, filippini, canadesi, algerini, marocchini e italiani.
La nave dell’OIM, sulla quale è presente anche uno staff medico, partirà per Bengasi giovedì sera. All’arrivo, i migranti saranno accompagnati in un centro di transito pronto ad accoglierli per la notte; saranno poi trasportati a Salloum, sul confine egiziano, dove l’Organizzazione li assisterà nel tornare ai loro paesi d’origine.
“Non è stato facile portare avanti questa operazione, ma d’altronde non ci aspettavamo che lo fosse”, ha affermato Pasquale Lupoli, Direttore Regionale dell’OIM per il Medio Oriente e il Nord Africa. “Ciononostante, è stato un grande sollievo vedere come i nostri sforzi abbiano permesso di aiutare questi migranti.”
“In ogni caso, l’OIM ripropone il suo appello a entrambe le parti per garantire la sicurezza dei migranti nel loro tragitto verso il porto. Questo rimane il problema centrale di ogni evacuazione da Tripoli”, conclude Lupoli.
Per timore degli scontri, dei saccheggi, dei checkpoint e dei cecchini, i migranti spesso rinunciano a lasciare le loro case per raggiungere il porto, l’unico punto da cui potrebbero fuggire dal paese.
Una seconda nave noleggiata dall’OIM, con una capienza superiore alla precedente, dovrebbe avviare un’altra operazione di evacuazione nel fine settimana.
Nonostante non ci siano dati precisi dei migranti presenti a Tripoli, e di quanti vogliano ancora lasciare il paese, diverse migliaia di persone si sono registrate presso le ambasciate per ricevere assistenza.
Molte altre, tra le quali gli africani sub-sahariani che vivono nei dintorni della città, potrebbero aver bisogno di assistenza.
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