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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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26 aprile
MISURATA: L’OIM CONTINUA LE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE DI MIGRANTI E CIVILI FERITI
26 aprile 2011 -La Red Star One, nave noleggiata dall’OIM, è partita ieri sera da Bengasi e dovrebbe arrivare questa mattina nella città di Misurata per evacuare circa un migliaio di civili feriti e migranti bloccati al porto.
Prima della partenza l’imbarcazione ha caricato 160 tonnellate di cibo e forniture mediche, tra le quali due nuove ambulanze che serviranno di aiuto nel trasporto dei feriti dall’ospedale Ras Touba e dall’area portuale.
COMUNICATO STAMPA
MISURATA: L’OIM CONTINUA LE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE DI MIGRANTI E CIVILI FERITI
26 aprile 2011 - La Red Star One, nave noleggiata dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), è partita ieri sera da Bengasi e dovrebbe arrivare questa mattina nella città di Misurata per evacuare circa un migliaio di civili feriti e migranti bloccati al porto.
Prima della partenza l’imbarcazione ha caricato 160 tonnellate di cibo e forniture mediche, tra le quali due nuove ambulanze che serviranno di aiuto nel trasporto dei feriti dall’ospedale Ras Touba e dall’area portuale.
Anche un team specializzato di nove medici, tra i quali quelli dell’International Medical Corps, è stato imbarcato sulla Red Star One per assistere i 25 pazienti feriti, di cui 4 particolarmente gravi.
Nelle precedenti quattro missioni a Misurata le navi dell’OIM hanno evacuato 4.577 persone, per la maggior parte lavoratori provenienti da Niger, Bangladesh, Ghana, Nigeria, Egitto e altri paesi, ma anche 120 famiglie libiche che necessitavano di urgente assistenza medica.
Le imbarcazioni noleggiate dall’OIM hanno inoltre consegnato più di 1.470 tonnellate di cibo, acqua, forniture mediche, kit per l’igiene, 6 ambulanze e altro materiale donato ai cittadini di Misurata da privati libici, dal Libyan Appeal Team, dalla Società della Mezzaluna Rossa degli Emirati Arabi, dal Governo del Qatar e da varie ONG locali ed internazionali.
L’OIM, insieme alla preziosa collaborazione della Mezzaluna Rossa libica e turca e al Comitato Internazionale della Croce Rossa, ha fornito ogni giorno 12.000 pasti per i migranti ospitati nel centro di transito di Bengasi.
Da lì l’OIM provvede al trasporto via terra dei migranti fino al confine egiziano, nella città di Sallum. Dal 3 Marzo più di 7.600 migranti sono stati aiutati a raggiungere la città egiziana, e successivamente assistiti nel viaggio di ritorno verso i loro paesi d’origine.
Il programma di evacuazione da Misurata è attuato grazie ai fondi dell’Humanitarian Aid and Civilian Protection Office (ECHO) della Commissione Europea, del Department for International Development (DFID) del Governo inglese, dalla Germania, Irlanda e Australia.
Al 24 Aprile, più di 608.000 migranti provenienti da più di 27 paesi sono fuggiti dalla Libia verso Tunisia, Egitto, Niger, Algeria, Ciad e Sudan; alcuni di loro hanno rischiato la vita per raggiungere le coste italiane e maltesi.
In Libia, l’OIM continua ad assistere l’evacuazione via terra di centinaia di migranti sudanesi, egiziani e nigerini dalla capitale Tripoli alla frontiera tunisina.
Più di 12.000 ciadiani sono ritornati in Ciad attraverso la frontiera con la Libia; per questo l’OIM sta concentrando le sue attività nelle città di frontiera di Faya-Largeau e Kalait.
Il 23 Aprile l’OIM ha aperto in Ciad un centro di registrazione e transito a Faya-Largeau in grado di ospitare 750 persone; molti sono i migranti ancora in attesa di assistenza al trasporto verso le loro città d’origine.
L’Organizzazione sta mettendo a disposizione 10 voli charter da Faya- Largeau in direzione della capitale N'Djamena per assistere i migranti particolarmente deboli e in difficoltà che non sono in grado di sostenere un trasporto via terra.
Ad oggi, l’Organizzazione ha fornito assistenza al trasporto di più di 3.500 persone verso varie destinazioni in Ciad.
L’OIM ha lanciato un appello per la raccolta di 160 milioni di dollari per fronteggiare la crisi libica e fornire assistenza all’evacuazione sia all’interno sia all’esterno del paese. Ad oggi, l’Organizzazione ha ricevuto circa 68 milioni di dollari, impiegati in operazioni che hanno aiutato più di 117.000 migranti a ritornare nei loro paesi d’origine, e ad evacuarne molti altri dalla Libia verso l’Egitto e la Tunisia.
Per informazioni, contattare:
Flavio Di Giacomo, OIM Roma, Tel. +39 06 44 186 207 Email: fdigiacomo@iom.int
Jemini Pandya, OIM Ginevra, Tel: + 41 22 717 9486/+ 41 79 217 3374, Email: jpandya@iom.int
Jumbe Omari Jumbe, OIM Ginevra, Tel: + 41 22 717 9405/+ 41 79 812 7734, Email: jjumbe@iom.int