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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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8 febbraio 2011
IL DIRETTORE GENERALE DELL'OIM, WILLIAM L. SWING, A NAPOLI PER LA "CONFERENZA EURO AFRICANA 2011"
8 febbraio 2011 - Di fronte al fenomeno della migrazione, i governi europei possono scegliere se adottare una politica di chiusura, per mantenere lo status quo, o invece una politica di apertura, riconoscendo il ruolo delle migrazioni come parte integrante dell’economia mondiale e i migranti come componenti essenziali per la piena ripresa dalla crisi economica.
Questo è quanto affermato ieri a Napoli dal Direttore Generale dell’OIM, William Lacy Swing, nel corso della seconda giornata della Conferenza Euro Africana 2011.
Napoli, 8 febbraio 2011
IL DIRETTORE GENERALE DELL'OIM, WILLIAM L. SWING, A NAPOLI PER LA "CONFERANZA EURO AFRICANA 2011"
8 febbraio 2011- Di fronte al fenomeno della migrazione, i governi europei possono scegliere se adottare una politica di chiusura, per mantenere lo status quo e tentare di fermare il fenomeno migratorio, o invece una politica di apertura, riconoscendo il ruolo delle migrazioni come parte integrante dell’economia mondiale e i migranti come componenti essenziali per la piena ripresa dalla crisi economica contemporanea.
Questo è quanto affermato ieri a Napoli dal Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, William Lacy Swing, nel corso della seconda giornata della Conferenza Euro Africana 2011, un evento promosso dal Ministero dell’Interno e dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.
“Al mondo vi sono circa un miliardo di migranti”, ha spiegato Swing “214 milioni di migranti internazionali e 740 milioni di migranti interni. Di fatto, una persona su sette è un migrante.In un contesto cosi complesso, i costi umani e sociali della migrazione irregolare sono sempre più alti, e sia l’Europa sia l’Africa devono prendersi la responsabilità di reagire all’operato delle organizzazioni criminali che prosperano sfruttando il desiderio di uomini e donne di migliorare le proprie condizioni di vita”
“L’OIM”, ha continuato Swing “è profondamente preoccupata dal livello di sfruttamento che caratterizza il traffico di esseri umani. I più elementari diritti umani sono spesso violati, e non di rado donne e bambini diventano vittime di abusi sessuali o di sfruttamento lavorativo.”
“La scelta vincente consiste nell’attuare politiche di apertura e trovare soluzioni eque, capaci di conciliare il desiderio di quanti vogliono migrare con la sovranità nazionale degli Stati in tema di mobilità umana. Al contempo occorre anche aiutare i governi africani a gestire il fenomeno migratorio e sostenere politiche di sviluppo a livello locale”.
La Conferenza, che si concluderà oggi, ha ospitato oltre 350 rappresentanti dei Paesi africani ed europei e ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Ministro dell’Interno Roberto Maroni, del Delegato dell'UNCHR in Italia Laurence Jolles, del rappresentante della Commissione europea Francesco Lucani, del direttore di Europol Rob Wainwright, del vice presidente di Eurojust Michèle Coninsx.
Per ulteriori Informazioni :
Ufficio Stampa OIM: Flavio Di Giacomo - Tel: +39 06 44 186 207, fdigiacomo@iom.int