Notizia
Local

8 settembre

L'OIM AIUTA LA DIASPORA A SOSTENERE GLI SFOLLATI SOMALI

untitled.jpg8 settembre 2011 - Sostenere i somali in fuga a causa della guerra civile tramite progetti di cosviluppo volti a migliorare le loro condizioni di vita e stimolare iniziative transazionali. Questo l’obiettivo di una serie di iniziative promosse e avviate da 9 associazioni della diaspora somala in Italia nell’ambito del progetto MIDA Somalia dell'OIM.

 
 
 
L'OIM AIUTA LA DIASPORA A SOSTENERE GLI SFOLLATI SOMALI

  

8 settembre 2011- Sostenere i somali in fuga a causa della guerra civile tramite progetti di cosviluppo volti a migliorare le loro condizioni di vita e stimolare iniziative transazionali.

Questo l’obiettivo di una serie di iniziative promosse e avviate da 9 associazioni della diaspora somala in Italia nell’ambito del progetto MIDA Somalia dell’OIM.

I progetti sono stati realizzati in Somaliland nei campi di  Burao, Berbera e Borama e  Hargeisa.
 
“Si tratta della pri2_3.jpgma volta che l’OIM, tramite associazioni di donne somale in Italia, realizza attività direttamente nel Somaliland”, afferma José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento dell’OIM per il Mediterraneo.“ I progetti realizzati fanno leva su una prospettiva di genere e intendono dare un contributo allo sviluppo di un paese caratterizzato da tanti interventi emergenziali ma da ben poche iniziative strutturali, che siano quindi in grado di guardare al medio e lungo termine”.

L’OIM, con il programma MIDA Somalia – concluso a dicembre 2010 e realizzato con il sostegno del Ministero degli Esteri e l’ausilio del Comitato internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP) e del Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI) – ha inteso valorizzare il ruolo delle associazioni della diaspora somala in Italia nel sostenere il paese di origine tramite il rafforzamento delle loro capacità in ambito progettuale e organizzativo, lo sviluppo di meccanismi di di solidarietà transnazionale e il supporto alla costituzione della rete associativa nazionale Wadajir, che ha permesso una migliore coesione della diaspora somala in Italia.

Tramite la realizzazione di attività di formazione, progettazione, creazione di network e supporto logistico locale, l’OIM ha ideato e sostenuto, insieme alle associazioni di migranti, progetti che potessero sostenere le popolazioni somale nel paese di origine.

I progetti, tra le varie iniziative, hanno dato sostegno alle piccole attività imprenditoriali promosse dalle donne attraverso una linea di microcredito, promosso l’accesso all’educazione di base per almeno 60 bambine/i, permesso la creazione di un centro polifunzionale per la formazione professionale delle donne, favorito la crescita dell’imprenditorialità femminile attaverso la creazione di un ceuntitled.jpgntro di formazione e di impiego nel settore dell’artigianato, rafforzato i servizi sanitari in ambito ginecologico e di salute materno-infantile attraverso attività di formazione e fornitura di materiale sanitario.

A testimonianza del gradimento e del buon andamento delle attività “in loco”: una lettera di ringraziamento e congratulazioni da parte del Ministro della Sanità del Somaliland, Hussein M. Mohamed ricevuta ieri.


Questa iniziativa è nata dalla convinzione che i migranti possono essere agenti di sviluppo anche in situazioni
particolarmente difficili e disagiate”, spiega Tana Anglana, Poject Manager dell’OIM. “In questo caso le evidenti difficoltà oggettive - legate in particolare alla sicurezza – potevano rappresentare un ostacolo quasi insormontabile. Invece le associazioni sono riuscite a realizzare progetti di successo, soggetti ad un controllo sociale diretto, che stanno  avendo un impatto importante nelle comunità dove intervengono e che, con il loro esempio, stanno mostrando come anche la diaspora possa contribuire ad un processo di riabilitazione per un futuro migliore in Somalia”.






Per ulteriori Informazioni :

Flavio Di Giacomo, OIM Roma,Tel. +39 06 44 186 207 email:  fdigiacomo@iom.int