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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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9 marzo 2011
OIM E UNHCR: NECESSARIO CONTINUARE LO SLANCIO UMANITARIO PER AIUTARE I MIGRANTI IN FUGA DALLA LIBIA
9 marzo 2011 - Al termine di un viaggio di due giorni in Tunisia, il Direttore Generale dell’OIM, William Swing, e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Antonio Guterres, hanno lanciato un appello affinché il supporto internazionale volto ad aiutare le persone che a migliaia fuggono dalla Libia possa continuare. L’evacuazione umanitaria organizzata da OIM e UNHCR, con il supporto immediato dei governi coinvolti, ha alleviato la situazione di sovraffollamento creatasi al confine e permesso il ritorno a casa di decine di migiaia di persone in pochi giorni.
COMUNICATO STAMPA
OIM E UNHCR: NECESSARIO CONTINUARE LO SLANCIO UMANITARIO PER AIUTARE I MIGRANTI IN FUGA DALLA LIBIA
Tunisia 9 marzo 2011-Al termine di un viaggio di due giorni in Tunisia, Il Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, William Swing, e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Antonio Guterres, hanno lanciato un appello affinché il supporto internazionale volto ad aiutare le persone che a migliaia fuggono dalla Libia possa continuare.
L’evacuazione umanitaria organizzata da OIM e UNHCR, con il supporto immediato dei governi coinvolti, ha alleviato la situazione di sovraffollamento creatasi al confine e permesso il ritorno a casa di decine di migiaia di persone in pochi giorni.
“Il nostro fine immediato è di assicurare che ogni lavoratore migrante fuggito dalla Libia possa tornare quanto prima a casa sano e salvo e in modo dignitoso” , ha detto William Swing ,“Queste persone hanno sofferto abbastanza”. Swing ha anche sottolineato il bisogno di aumentare in modo significativo il numero dei voli per le evacuazione, soprattutto vero il Bangladesh . Un obiettivo che richiederà un ulteriore incremento del supporto internazionale.
“Una frontiera aperta è la cosa più preziosa che si possa ottenere in frangenti di crisi come questo”, ha affermato Antonio Guterres. “In questo momento drammatico, il governo tunisino e il suo popolo stanno dando un esempio di generosità umanitaria, permettendo che i propri confini e le proprie case siano aperte.”
Guterres e Swing hanno fatto appello alla comunità internazionale affinché dimostri la stessa generosità della Tunisia nei confronti di chi fugge dalla Libia, e dia un supporto significativo al popolo tunisino.
L’OIM ha aumentato lo scorso lunedì la quota dell’appello finanziario necessario per aiutare i migranti che fuggono dalla crisi libica, chiedendo ai donatori internazionali la circa di 49 milioni di dollari.
Questi fondi potranno permettere la realizzazione dell’evacuazione di 65.000 migranti bloccati nell’area, inclusi gruppi di persone che si trovano ancora all’interno del territorio libico.
I fondi daranno anche la possibilità di continuare a fornire assistenza pratica, come la distribuzione i cibo e acqua, la fornitura di alloggi temporanei e di cure mediche.
Dal 20 febbraio circa 213.000 migranti sono fuggiti dalla Libia verso il confine tunisino, egiziano, nigerino e ora anche algerino. Un numero che rappresenta il 15 per cento della totalità di migranti presenti nel paese.
In poco più di una settimana, l’OIM ha evacuato circa 15.000 migranti via mare e via area verso l’Egitto, il Ghana, il Mali e altri paesi. Altre centinaia di persone sono state evacuate via terra dall’interno della Libia.
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Per ulteriori informazioni:
A Roma: Flavio Di Giacomo, Tel. +39 06 44186207 Email: fdigiacomo@iom.int
A Ras Adjir/Djerba, Tunisia: Jean Philippe Chauzy, Tel: +41 79 285 4366 Email: pchauzy@iom.int
Ad Alexandria/Salum, Egypt: Chris Lom, Tel: + 20101761.308. Email: clom@iom.int
A Ginevra: Jemini Pandya Tel: + 41 22 717 9486/+41 79 217 3374 email: jpandya@iom.int