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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
Chi siamo
Chi siamo
OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
- Agire
- 2030 Agenda
Aggiornamenti sulle operazioni OIM nell'ambito della crisi ucraina
Movimenti transfrontalieri dall'Ucraina alle 09.30 del 04 marzo
1 milione 250 mila persone costrette a lasciare l'Ucraina
Polonia - 672.000
Moldavia - 194.000
Ungheria - 133.000
Slovacchia - 89.600
Sconosciuti - 180.000
Cittadini di paesi terzi (TCN) - 78.800
Cittadini di 138 paesi hanno attraversato le frontiere negli stati confinanti.
Fonte: Ministeri dei rispettivi paesi.
Sui cittadini di paesi terzi
L'OIM accoglie con favore la decisione del Consiglio dell'Unione Europea di offrire protezione temporanea a coloro che fuggono dall'Ucraina e ribadisce la disponibilità dell'OIM a sostenere l'attuazione della direttiva.
Ci auguriamo un'ampia applicazione che copra tutti coloro che ne hanno bisogno.
Uomini, donne e bambini, compresi i lavoratori migranti e gli studenti che vivono in Ucraina, stanno affrontando sfide durissime nel tentativo di lasciare le zone colpite dal conflitto, attraversare i confini nei paesi vicini e cercare assistenza.
Più di 78.800 cittadini di paesi terzi hanno attraversato i confini dei paesi confinanti l'Ucraina.
Abbiamo informazioni credibili e verificate da partner e personale umanitario presente alle frontiere con i paesi limitrofi che hanno documentato episodi di discriminazione contro diversi cittadini di paesi terzi. Sono stati anche documentati atti di xenofobia basati sulla razza, l'etnia e la nazionalità delle persone. Abbiamo anche visto le testimonianze schiaccianti condivise daii Media da persone che sono state oggetto di discriminazione.
Gli Stati devono indagare e agire immediatamente per garantire che tutti coloro che fuggono dal conflitto siano trattati umanamente e che abbiano accesso al territorio e alla necessaria protezione.
l'OIM è stata intanto contattata da decine di paesi che hanno bisogno di assistenza per far tornare a casa i loro cittadini in fuga dal conflitto.
La settimana scorsa l'OIM ha lanciato dei numeri verdi in Ucraina, Polonia, Romania, Lituania e Slovacchia al fine di fornire informazioni alle persone in movimento.
Aggiornamento operativo
Ucraina
Otto uffici OIM ancora sul posto, pronti a mobilitarsi quando le condizioni di sicurezza lo permetteranno
Ieri in Ucraina abbiamo consegnato aiuti di emergenza a 500 anziani e disabili.
Polonia
Le persone in fuga dall'Ucraina stanno affrontando un'attesa di circa 24-36 ore per attraversare il confine.
L'OIM sostiene le operazioni in nove centri di accoglienza lungo il confine, sta organizzando la consegna di articoli non alimentari (NFI) e sta preparando anche altre tipologie di assistenza
Moldova
L'OIM lavora insieme alla ONG francese SOS per spedire tende e 4.000 sacchi a pelo al confine e con World Central Kitchen per fornire pasti caldi ai rifugiati e ai Cittadini di paesi terzi in Moldova
L'OIM sta distribuendo articoli non alimentari (NFI) al confine.
Romania
L'OIM Romania sta lavorando a un accordo regionale con AirBnB per ospitare 100.000 migranti in Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania
Slovacchia
L'OIM è in collegamento con le ambasciate per fornire assistenza al ritorno ai Cittadini di paesi terzi.
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Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:
In Moldavia: Joe Lowry, jlowry@iom.int, +373 686 97118, +43 660 377 6404
A Ginevra: Safa Msehli, smsehli@iom.int. +41 79 403 5526
A Bruxelles: Ryan Schroeder, rschroeder@iom.int, +32 492 25 02 34
A Roma: Flavio Di Giacomo, fdigiacomo@iom.int, +39 347 089 89 96