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La discriminazione e il razzismo contro i cittadini di paesi terzi in fuga dall'Ucraina devono finire. Dichiarazione del DG dell'OIM, Antonio Vitorino

Ginevra 3 marzo - Sono allarmato dalle notizie verificate e credibili di discriminazione, violenza e xenofobia contro cittadini di paesi terzi che tentano di fuggire dal conflitto in Ucraina
Permettetemi di essere chiaro: la discriminazione sulla base della razza, dell'etnia, della nazionalità o dello status di migrante è inaccettabile. Deploro qualsiasi atto del genere e invito gli Stati a indagare su questo problema e ad affrontarlo immediatamente. 

Uomini, donne e bambini di decine di nazionalità, compresi i lavoratori migranti e gli studenti che vivono in Ucraina, stanno affrontando sfide durissime nel tentativo di lasciare le zone colpite dal conflitto, di attraversare le frontiere nei paesi confinanti e di cercare quell'assistenza che possa salvar loro la vita. 

Stiamo ricevendo rapporti di discriminazioni che sono causa di ulteriori rischi e sofferenze. 

E' necessario che gli Stati confinanti con l'Ucraina si assicurino che il libero accesso al territorio sia garantito a tutti coloro che fuggono dall'Ucraina, indipendentemente dallo status e in conformità con il diritto internazionale umanitario. La protezione e l'assistenza immediata devono essere fornite in modo non discriminatorio e culturalmente appropriato, seguendo quello che è l'imperativo umanitario, a tutte le persone colpite dal conflitto, nel corso di tutte le fasi del loro viaggio in cerca di sicurezza.  

Accolgo con favore la proposta della Commissione europea di attivare la direttiva sulla Protezione Temporanea per assistere le persone in fuga dall'Ucraina e invito gli Stati membri a garantire che anche i cittadini di paesi terzi abbiano accesso a  tali misure di protezione. 

In tutti i casi, l'OIM è impegnata e pronta ad assistere i suoi Stati membri e i suoi partner per garantire una risposta inclusiva ai bisogni umanitari e alla crisi in Ucraina, in linea con le pratiche riconosciute a livello internazionale e indicate nelle Linee Guida per proteggere i migranti nei paesi vittime di un conflitto o di un disastro naturale. 

Per informazioni:

Ginevra: Safa Msehli, smsehli@iom.int 
Roma: Flavio Di Giacomo, fdigiacomo@iom.int +39 347 089 89 96