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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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L'OIM chiede la fine dei respingimenti e delle violenze contro i migranti lungo le frontiere esterne dell'UE
Ginevra 10 febbraio - L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) chiede all'Unione Europea e ai suoi Stati membri di intraprendere azioni urgenti per porre fine ai respingimenti, alle espulsioni collettive e all'uso della violenza contro migranti e rifugiati, compresi minori, alle frontiere esterne terrestri e marittime dell'UE.
L'OIM continua a ricevere rapporti documentati di violazioni dei diritti umani e di violazioni del diritto internazionale e delle sue convenzioni, compresa la Convenzione europea dei diritti umani. Le nostre interazioni dirette con i migranti - anche durante le attività di assistenza - così come varie testimonianze e fotografie condivise dalle ONG e dai media, confermano il livello di brutalità a cui i migranti sono stati sottoposti prima di essere respinti attraverso i confini marittimi e terrestri.
"L'uso della forza eccessiva e della violenza contro i civili è ingiustificabile", afferma Eugenio Ambrosi, Capo di Gabinetto dell'OIM a Ginevra.
"La sovranità degli Stati – compresa la loro competenza a mantenere l'integrità dei loro confini – deve allinearsi agli obblighi indicati dal diritto internazionale e rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali di tutti", sottolinea Ambrosi.
I respingimenti e le espulsioni collettive sono vietati dal diritto internazionale e dell'UE e l'OIM condanna con la massima fermezza gli abusi nei confronti di migranti e rifugiati lungo qualsiasi frontiera.
L'Organizzazione accoglie con favore le recenti indagini avviate da diversi Stati e organismi dell'UE sulle accuse di respingimenti, violazioni del “principio di non respingimento”, così come la violenza alle frontiere, e sottolinea che gli Stati devono agire per porre fine a questi abusi.
La situazione allarmante di alcune delle frontiere esterne dell'UE evidenzia la necessità di migliorare la politica e la governance in materia di migrazione e asilo e di attuare politiche umane e coese, basate sul rispetto del diritto.
L'OIM accoglie con favore la proposta della Commissione europea - contenuta nel nuovo “Patto sulla migrazione e l'asilo”, attualmente in fase di negoziazione - che gli Stati membri dell'UE stabiliscano un meccanismo indipendente di monitoraggio delle frontiere, in stretta collaborazione con l'Agenzia per i diritti fondamentali. Questa proposta può rappresentare un modo efficace per garantire la responsabilità e il rispetto delle leggi internazionali e dell'UE.
L'OIM continua a offrire il suo sostegno all'UE e ai suoi Stati membri sulla governance della migrazione, compreso un contributo di "capacity-building" per una gestione delle frontiere che possa essere integrata e basata sul diritto e che possa essere realizzata nel rispetto dei diritti umani di tutti i migranti.
Per informazioni:
A Roma, Flavio Di Giacomo: fdigiacomo@iom.int, +39 347 089 89 96
A Bruxelles, Ryan Schroeder: rschroeder@iom.int, + 32 492 25 02 34
A Ginevra, Safa Msehli: smsehli@iom.int, +41 79 636 9874
A Vienna, Joe Lowry: jlowry@iom.int, +43 660 377 6404