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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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Missione OIM-UNHCR al confine nord-est: migliorare assistenza e protezione per chi arriva dalla rotta balcanica
29 gennaio - Nel 2020 oltre 4.000 migranti e rifugiati sono giunti al confine nord-est italiano dopo aver percorso la rotta balcanica. Si tratta di una rotta chiave per l’Italia, in quanto almeno il 10% di tutti i migranti e rifugiati che arrivano in Italia giungono dai Balcani. Fra di loro un numero crescente di afghani, iracheni e siriani in fuga da violenze e persecuzioni e che successivamente ottengono protezione in Italia. Risulta poi in netta crescita la presenza dei minori non accompagnati.
La situazione al confine nord-est è stata al centro in questi giorni di una missione congiunta conclusa a Trieste di Chiara Cardoletti, Rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, e di Laurence Hart, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
Nel corso della visita i rappresentanti delle due organizzazioni hanno incontrato le autorità governative e cittadine e gli esponenti della società civile e discusso con loro sulla situazione al confine con la Slovenia e i piani di accoglienza e assistenza per migranti e rifugiati.
Cardoletti e Hart hanno espresso preoccupazione per le testimonianze di violenze terribili sofferte dalle persone lungo questa rotta, unitamente all’inderogabile necessità di garantire l’accesso al diritto d’asilo rafforzando le procedure che permettano l’analisi individuale di ogni singolo caso e di introdurre una risposta strutturata sia a livello locale che a livello nazionale.
“E’ molto probabile che i movimenti di migranti e rifugiati lungo la rotta balcanica continuino nel 2021. Bisogna agire senza ritardo. Esiste un obbligo per gli Stati ad ammettere sul proprio territorio chi presenta domanda di asilo alle proprie frontiere, almeno per la durata dell’esame della domanda stessa. È in questa fase che occorre attivare anche su questo territorio tutti i servizi di assistenza e informazione previsti dalla legge in Italia”, ha sottolineato Chiara Cardoletti.
“Purtroppo i migranti e rifugiati che percorrono la rotta balcanica vivono un’esperienza terribile e rischiano spesso di diventare vittime di violenze durante la traversata”, ha osservato Laurence Hart.
“Le condizioni in cui molte persone arrivano sono estremamente critiche e i profili vulnerabili sono numerosi. E’ necessario ricordare come la priorità sia sempre quella di assicurare un’assistenza adeguata sia per coloro che fanno richiesta di asilo sia per tutti coloro che presentano serie vulnerabilità."
UNHCR e OIM continueranno a monitorare da vicino la situazione alle frontiere terrestri italiane e restano pronti a identificare le necessità e le risposte più adeguate per strutturare un sistema di identificazione e assistenza coordinato per migranti e rifugiati che coinvolga tutti gli attori presenti sul territorio e che possa prendere in carico le specificità di chi desidera chiedere asilo e consentire al contempo accesso a tutte le informazioni ed i servizi di assistenza previsti dalla normativa italiana.
Per ulteriori informazioni:
OIM: Flavio Di Giacomo, Portavoce, Tel: +39 347 089 89 96 Email: fdigiacomo@iom.int
UNHCR: Carlotta Sami, Portavoce, Tel: +39 335 679 47 46 Email: sami@unhcr.org