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OIM e UNHCR addolorati dall'ultima tragedia al largo delle isole Canarie

 Comunicato stampa congiunto UNHCR/OIM 

29 aprile - L'UNHCR, l'Agenzia ONU per i Rifugiati, e l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), segnalano oggi un aumento costante del numero di rifugiati e migranti morti in mare, dopo la notizia di almeno 17 vittime nell’Atlantico settentrionale mentre tentavano di raggiungere le Isole Canarie. 
 
Secondo le prime notizie, i team di ricerca e soccorso spagnoli erano partiti in aiuto di un'imbarcazione in difficoltà individuata a circa 500 chilometri a sud dell'isola canaria di El Hierro il 27 aprile pomeriggio. Un elicottero dell'aviazione spagnola ha trovato solo tre sopravvissuti a bordo dell'imbarcazione, due uomini e una donna, e 17 corpi sul ponte della barca. 
 
L'equipaggio dell'elicottero ha condotto in salvo i tre sopravvissuti gravemente disidratati e li ha portati negli ospedali dell'isola di Tenerife, dove è stata anche portata l’imbarcazione per l'identificazione delle persone decedute. 
 
Si stima che circa 200 persone abbiano perso la vita in mare quest'anno lungo la rotta che porta alle isole Canarie e sulla rotta del Mediterraneo occidentale verso la Spagna. Di queste, quasi 90 sono morte in mare lungo la rotta per le isole Canarie, compresi almeno otto bambini e sei donne. 
 
Da gennaio, più di 4.300 migranti e rifugiati, compresi i bambini non accompagnati bisognosi di protezione, sono arrivati via mare alle isole Canarie. Il mare agitato in questo periodo dell'anno e le lunghe distanze percorse - da 400 a più di 1.500 km a seconda del punto della costa dell'Africa occidentale in cui è iniziato il viaggio - rendono questa rotta particolarmente pericolosa. Le barche possono rimanere alla deriva per giorni, senza acqua ne’  cibo. 
 
UNHCR e OIM ringraziano le autorità spagnole, il Soccorso Marittimo e le Forze e Corpi di Sicurezza dello Stato per il loro lavoro di ricerca e soccorso in mare. Da venerdì 23 a domenica 25 aprile le autorità hanno salvato più di 200 persone nel mare a sud delle isole Canarie. 
 
Entrambe le organizzazioni delle Nazioni Unite invitano tutti gli stati a rafforzare i percorsi regolari e sicuri per fornire alternative alle pericolose traversate in mare. Gli Stati, tutti gli attori internazionali, regionali e locali dovrebbero anche rafforzare la loro cooperazione nella lotta contro le reti di contrabbando e traffico di esseri umani che continuano a trarre profitto dalla disperazione e dalla vulnerabilità dei migranti e dei rifugiati.  

NOTA DI AGGIORNAMENTO: dopo l'arrivo in porto, le autorità spagnole hanno riferito che il numero totale di corpi è 24.

OIM:

A Ginevra, Safa Msehli, smsehli@iom.int, +41 79 403 5526
A Bruxelles, Ryan Schroeder, rschroeder@iom.int, + 32 492 25 02 34
In Spagna, Oussama Elbaroudi, ouelbaroudi@iom.int, +34 915 943 670

UNHCR:

In Spagna, Maria Jesus Vega, vegam@unhcr.org, +34 670 661263
A Ginevra, Shabia Mantoo, mantoo@unhcr.org, +41 (22) 739 7138