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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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OIM e UNHCR chiedono più sostegno internazionale al Niger dopo una visita congiunta nel paese
Niamey - Il Direttore Generale dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, António Vitorino, e l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, di ritorno da una visita congiunta di 3 giorni in Niger, chiedono un maggiore sostegno internazionale per affrontare le sfide affrontate da migranti, rifugiati e sfollati interni in Niger, e dalle comunità vulnerabili che sono ospitate nel paese.
"Il Niger merita molto di più dalla comunità internazionale", ha detto l'Alto Commissario per i Rifugiati. "Questo deve tradursi in aiuti finanziari", poiché il paese manca di risorse per affrontare le sfide umanitarie causate dall'instabilità degli stati vicini.
Alla luce del fatto che migrazione e flusso di rifugiati sono strettamente collegati tra di loro in Niger, Grandi ha detto che la visita congiunta "rafforzerà i legami operativi tra le due agenzie ONU, in modo da poter essere più efficaci nel fornire sostegno alle persone in movimento, al governo e al popolo del Niger".
Il Niger si trova lungo complesse rotte migratorie e subisce anche le conseguenze delle violenze che stanno interessando i vicini Burkina Faso e Mali, nonché da quanto accade in Nigeria, dove ci sono centinaia di migliaia di sfollati. Inoltre, il Niger ospita sul suo territorio migliaia di migranti, mentre molti altri, in transito verso i paesi del Nord Africa, finiscono spesso bloccati nel deserto, spesso sfruttati da gruppi di trafficanti, e conun disperato bisogno di assistenza umanitaria.
"Ho visto in prima persona la resilienza e la forza dei migranti e delle comunità di accoglienza di fronte a grandi sfide", ha detto Vitorino. "La complessità dei movimenti migratori in Niger richiede una risposta olistica che metta al centro il benessere e i diritti umani delle persone, per ridurre le vulnerabilità e fornire assistenza specifica a migranti, richiedenti asilo, rifugiati e sfollati".
Relativamente alle possibili soluzioni, Vitorino e Grandi hanno sottolineato che, oltre alla pace, un più forte sostegno umanitario e allo sviluppo sarà fondamentale per gestire i flussi misti - persone in movimento con esigenze e profili diversi, tra cui migranti in situazione irregolare, richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e minori non accompagnati. Entrambi si sono di conseguenza impegnati a chiedere più finanziamenti di sostegno per il Niger.
I funzionari delle Nazioni Unite hanno anche invitato tutti i soggetti impegnati in attività e politiche di sviluppo a investire di più, insieme alle organizzazioni umanitarie, per contribuire a mitigare l'impatto del cambiamento climatico sulle migrazione forzate e i movimenti di persone. Secondo uno studio pubblicato di recente dall'OIM e dal Ministero dell'Ambiente nigeriano, gli shock ambientali e climatici si stanno intensificando, incidendo sui mezzi di sussistenza delle comunità e costringendo molte persone a lasciare le loro case.
Vitorino e Grandi hanno tratto incoraggiamento dalla risposta generosa e aperta delle comunità accoglienza incontrate ad Agadez, nella regione di Agadez e a Ouallam, nella regione di Tillabéri, e hanno visto il modo in cui autorità locali e società civile hanno accolto migranti e gli sfollati, nonostante le scarse risorse.
I due funzionari ONU hanno inoltre elogiato il Niger per la sua esemplare solidarietà e le politiche inclusive realizzate a favore dei rifugiati, in particolare quando, attraverso l’Emergency Transit Mechanism, è stato fornito un sostegno fondamentale nel salvare la vita a migliaia di persone evacuate dalla Libia, e quando è stato deciso di ospitare sul proprio territorio i migranti che erano in attesa di tornare a casa.
Una tavola rotonda di alto livello sui flussi migratori misti in Niger è stata organizzata a Niamey durante la visita congiunta OIM-UNHCR, presieduta dal Primo Ministro nigerino Ouhoumoudou Mahamadou, con i ministri del governo, con il coordinatore residente delle Nazioni Unite e con alti diplomatici e agenzie ONU. I partecipanti hanno discusso su come aiutare il Niger nella gestione dei flussi di migranti e rifugiati.
Vitorino e Grandi sono stati ricevuti anche dal Presidente Mohamed Bazoum, con il quale hanno discusso delle politiche di sostegno ai migranti, alle comunità di accoglienza, a sfollati e rifugiati che torneranno alle loro comunità di origine una volta che la situazione si sarà stabilizzata, e che si trovan sia nella regione di Diffa, in Niger, sia nel nord-est della Nigeria.
Il presidente Bazoum è stato anche ringraziato per aver sostenuto sia il Global Compact for Migration (GCM) sia il Global Compact for Refugees.
Il Direttore Generale dell'OIM ha detto che al primo International Migration Review Forum che avrà luogo a maggio 2022, gli Stati membri, compreso il Niger - un paese campione del GCM - avranno l'opportunità di condividere i progressi sull'attuazione del GCM.
Per informazioni:
OIM
In Niamey - Aïssatou Sy, aisy@iom.int; +227 80 06 65 31
In Geneva - Safa Msehli, smsehli@om.int; +41794035526
A Roma - Flavio Di Giacomo, fdigiacomo@iom.int; +393470898996
UNHCR
In Dakar - Fatoumata Lejeune-Kaba, lejeunek@unhcr.org; +221 78 526 87 14
In Geneva - Boris Cheshirkov, cheshirk@unhcr.org; +41 794 337 682