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OIM e UNHCR deplorano la perdita di vite al confine tra Nador e Melilla

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Ginevra 25 giugno - L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprimono profonda tristezza e preoccupazione per la perdita di vite umane e per il numero di persone ferite venerdì mattina nel tentativo di attraversamento della barriera che separa Nador, in Marocco, e Melilla, in Spagna. 
L'OIM e l'UNHCR esortano tutte le autorità a dare priorità alla sicurezza dei migranti e dei rifugiati, ad astenersi dall'uso eccessivo della forza e a rispettare i loro diritti umani.

Questi eventi violenti evidenziano più che mai l'importanza di trovare soluzioni durature per le persone in movimento, nello spirito del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare e del Global Compact per i rifugiati.
L'OIM e l'UNHCR reiterano alla comunità internazionale il loro appello, basato principio della condivisione delle responsabilità, a incrementare canali di accesso sicuri e alternativi che possano prevenire il ricorso a canali migratori pericolosi e ridurre il rischio che tali tragici eventi si ripetano in futuro.

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Per ulteriori informazioni, contattare:

OIM:
A Roma: Flavio Di Giacomo, +39 347 0898996, fdigiacomo@iom.int 
A Ginevra: Safa Msehli, +41 79 403 5526, smsehli@iom.int  
A Bruxelles: Ryan Schroeder, + 32 492 25 02 34, rschroeder@iom.int  
Al Cairo: Mohammedali Abunajela, +20 100 300 4406, mmabunajela@iom.int 

UNHCR:
A Ginevra: Shabia Mantoo, +41 79 337 7650, mantoo@unhcr.org 
A Madrid: Maria Jesus Vega, +34 670 661 263 vegam@unhcr.org 
A New York: Kathryn Mahoney, +1 347.574.6552, mahoney@unhcr.org 
A Rabat: Maxence Hayek, +212661958563, hayekm@unhcr.org