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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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OIM: a Gaza i soccorsi sono quasi al collasso, urgente un cessate il fuoco
Ginevra 7 dicembre - L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa eco all'appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres per un cessate il fuoco umanitario immediato e duraturo che consenta che gli aiuti necessario raggiungano coloro che ne hanno urgentemente bisogno nella Striscia di Gaza. L'OIM condivide anche le gravi preoccupazioni sollevate dai funzionari delle Nazioni Unite, in un momento in cui gli sforzi umanitari a Gaza sono vicini al collasso a causa degli intensi combattimenti e della mancanza di accesso.
Il grave rischio di collasso del sistema umanitario a Gaza ha portato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres a invocare l'articolo 99 della Carta delle Nazioni Unite per sollecitare il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a contribuire a scongiurare una catastrofe umanitaria e a chiedere che venga diramata una dichiarazione di un cessate il fuoco umanitario.
"L'entità degli spostamenti di popolazione a Gaza è enorme; le condizioni umanitarie sono profondamente allarmanti e sull'orlo del collasso", ha dichiarato Amy Pope, Direttrice Generale dell'OIM. "È necessario un cessate il fuoco immediato per fornire cibo adeguato, acqua e altri beni di prima necessità al fine di salvare vite umane e alleviare le tremende sofferenze dei civili".
L'OIM è seriamente preoccupata per gli spostamenti di massa dei civili sfollati a Gaza ed è allarmata per le notizie di ulteriori evacuazioni in aree già sovraffollate.
L'OIM chiede a tutte le parti di rispettare il diritto umanitario internazionale e i diritti umani e di prendere tutte le precauzioni possibili per evitare danni ai civili e salvaguardare le infrastrutture civili.
La popolazione di Gaza deve avere accesso immediato a soluzione alloggiative sicure, a cure mediche, a cibo, a strutture igieniche e sanitarie e occorre garantire che i membri delle famiglie non vengano separati. I civili e gli operatori umanitari devono essere protetti.
L'OIM - insieme ad altre agenzie delle Nazioni Unite - chiede la protezione dei civili, dei palestinesi cosi come degli israeliani, da ulteriori sofferenze, il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza e l'immediata cessazione degli attacchi indiscriminati da parte di tutte le parti.
Si stima che 1,9 milioni di persone siano sfollate a Gaza (circa l'85% della popolazione) e che manchino beni di prima necessità come cibo, acqua, soluzioni alloggiattive dignitose, strutture igieniche e cure mediche.
Per ulteriori informazioni, contattare:
A Ginevra:
Itayi Viriri,Portavoce dell'OIM a.i., +41795540443, iviriri@iom.int
Al Cairo:
Mohammedali Abunajela, Regional Media and Public Information Officer, +201003004406, mmabunajela@iom.int
A Roma:
Flavio Di Giacomo, Portavoce, +39 347 0898996, fdigiacomo@iom.int