-
Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
Chi siamo
Chi siamo
OIM Global
OIM Global
-
Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
- Agire
- 2030 Agenda
Sono 5000 i migranti trasferiti dall'OIM via aereo da Lampedusa a varie regioni italiane
Roma 17 novembre - Sono 5000 i migranti che, dallo scorso mese di luglio, sono stati trasferiti via aereo dall’OIM da Lampedusa verso gli aeroporti individuati sulla base delle strutture di accoglienza assegnate in Italia, con priorità ai migranti vulnerabili nell’ambito del progetto “EU Su-Port to Lampedusa".
L’ultimo trasferimento in ordine di tempo è stato realizzato ieri, quando 180 migranti sono stati fatti partire dall’isola delle Pelagie verso l’aeroporto di Bologna.
EU Su-Port to Lampedusa" è un progetto finanziato dall’Unione Europea, DG-HOME, attraverso l’assistenza emergenziale del fondo FAMI (“Fondo asilo migrazione e integrazione) 2021-2027, e realizzato dall’OIM in stretto coordinamento con il Ministero dell'Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione e l’Agenzia dell’Unione Europea per l’asilo.
L’iniziativa è stata avviata per facilitare e sostenere gli sforzi già in atto da parte del Ministero dell’interno dalla scorsa primavera per decongestionare l'Hotspot di Lampedusa, attraverso il trasferimento aereo di migranti, molti dei quali in situazione di vulnerabilità, dall'isola alle strutture di accoglienza disponibili in tutta Italia, subito dopo il completamento di tutte le procedure pertinenti (tra cui l'identificazione, il rilevamento delle impronte digitali e lo screening) per garantire l’accesso a condizioni di accoglienza adeguate alle lore esigenze.
I principali paesi di origine di migranti che hanno beneficiato delle attività del progetto sono stati Guinea, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Siria, Sudan, Tunisia. Molti i nuclei familiari così come numerosi (circa il 20%) anche i casi medici.
“Nel corso di questi mesi i flussi e le rotte migratorie hanno subito cambiamenti, con Tunisia e Libia che sono stati i principali punti di partenza degli arrivi via mare”, ha sottolineato Laurence Hart, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM. “Nei mesi estivi, così come in questo periodo autunnale, è stato registrato l’arrivo di molti migranti vulnerabili, minori, nuclei familiari e casi medici anche di una certa rilevanza. Per molte di queste persone è stato necessario operare un trasferimento rapido e veloce dall’Hotspot di Lampedusa al fine di poter garantire quanto prima l’accesso a condizioni di accoglienza adeguate. Siamo lieti che, grazie all’impegno e al supporto della Commissione europea e del Ministero dell’Interno italiano, sia stato possibile fornire questo tipo di sostegno a 5000 persone. Il nostro staff è sempre attivo e pronto a effettuare ulteriori trasferimenti non appena necessario”.
"EU Su-Port to Lampedusa" è realizzato anche grazie a un lavoro di coordinamento e collaborazione con le organizzazioni presenti nell’Hotspot di Lampedusa, tra cui Croce Rossa Italiana, UNHCR, EUAA, UNICEF e Save the Children, oltre alle competenti articolazioni del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Per informazioni: Flavio Di Giacomo, Portavoce, fdigiacomo@iom.int tel.06 44 186 228 347089896