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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
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Ucraina: sono 7.1 milioni gli sfollati interni
Ginevra, 5 aprile - Il secondo rapporto sugli sfollati interni in Ucraina pubblicato dall'OIM indica che sarebbero più di 7,1 milioni le persone sfollate all’interno dell’Ucraina dopo l’invasione. È stato quindi registrato un incremento del 10% rispetto al primo sondaggio OIM effettuato lo scorso 16 marzo.
L'OIM ha condotto questo secondo sondaggio tra il 24 marzo e il 1° aprile per raccogliere informazioni sui movimenti interni al paese e per valutare i bisogni in Ucraina con il fine di fornire dati utili a chi è impegnato nel dare risposte umanitarie a questa crisi.
"Le persone continuano a fuggire dalle loro case a causa della guerra e i bisogni umanitari sul terreno continuano ad aumentare", ha detto il Direttore Generale dell'OIM, António Vitorino.
"I corridoi umanitari sono urgentemente necessari per permettere l'evacuazione protetta dei civili e garantire il trasporto e la consegna sicura degli aiuti umanitari tanto necessari per assistere rapidamente gli sfollati interni".
Secondo l'indagine OIM, più del 50% delle famiglie sfollate ha bambini, nel 57% dei casi ci sono persone anziane e nel 30% persone con malattie croniche.
Durante il primo mese di guerra, il reddito delle famiglie sfollate è sceso bruscamente. Mentre infatti prima del 24 febbraio 2022 solo il 13% delle famiglie che sono ora sfollate riferiva di ricevere un reddito mensile inferiore a 5.000 grivne ucraine (170 dollari), ora il 61% di esse indica che, da quando è iniziata la guerra, il proprio reddito familiare è sceso sotto questa stessa somma. Inoltre, più di un terzo delle famiglie sfollate indica di non aver avuto alcun reddito nell'ultimo mese.
Contanti e supporto finanziario, trasporto, cibo, rifugi sicuri e articoli per l'igiene sono tra i bisogni più urgenti per gli sfollati. L'accesso alle medicine e ai servizi sanitari rimane il secondo bisogno più urgente sia per gli sfollati sia per coloro che rimangono nei loro luoghi di residenza.
Lo staff OIM sul campo continua a fornire assistenza umanitaria essenziale agli sfollati interni e alle comunità ospitanti, ma altre comunità bisognose rimangono intrappolate.
Il sostegno concreto fornito finora ha incluso la consegna di cibo, di articoli non alimentari e per l'igiene, di denaro, attività di sostegno psicologico e psicosociale, nonché la diffusione di campagne di informazione volta a prevenire la tratta di esseri umani e lo sfruttamento e l'abuso sessuale.
La cessazione delle ostilità in Ucraina è assolutamente necessaria per poter garantire che tutta la popolazione colpita dalla guerra possa avere accesso agli aiuti umanitari.
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Il rapporto (in inglese) si può consultare QUI
Per informazioni:
A Ginevra:
Safa Msehli, smsehli@iom.int, + 41 79 4035526
Paul Dillon, pdillon@iom.int, +41 796369874
In Ucraina:
Varvara Zhluktenko, vzhluktenko@iom.int, +380 67 447 97 92
Karolina Krelinova, kkrelinova@iom.int, +380 503635331
A Vienna:
Joe Lowry, jlowry@iom.int , +43 660 3776404
A Roma:
Flavio Di Giacomo, fdigiacomo@iom.int, +39 347 0898996