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Chi siamo
Chi siamoL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite ed è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, fondata nel 1951 al fine di promuovere una migrazione umana e ordinata che possa portare benefici a tutti. Attualmente ha 175 stati membri ed è presente in oltre 100 paesi. L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.
Chi siamo
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OIM Global
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Cosa facciamo
Cosa facciamoIn quanto principale organizzazione intergovernativa che dal 1951 è impegnata nella promozione di una migrazione umana e ordinata, l'OIM svolge un ruolo chiave nelle attività di sostegno al raggiungimento dell'Agenda 2030, lavorando sia nel campo dell'assistenza umanitaria sia nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Missione dell’OIM di Roma ha un ruolo di coordinamento per i paesi del Mediterraneo.
- Dati e risorse
- Agire
- 2030 Agenda
L’OIM si impegna nella prevenzione e nella lotta contro il fenomeno del caporalato e di qualsiasi altra forma di sfruttamento lavorativo; a tal fine, promuove pratiche di assunzione eque e lavora affinchè siano assicurate condizioni di lavoro nel rispetto della dignità del migrante e contro ogni forma di discriminazione.
Negli ultimi 10 anni l’Italia ha assistito ad un significativo aumento dei casi di sfruttamento lavorativo e marginalizzazione dei lavoratori migranti, inclusi casi di lavoro forzato. In Italia, il settore agricolo e quello della trasformazione alimentare, insieme all’edilizia, la ristorazione e il lavoro domestico, sono tra i settori economici maggiormente esposti ai rischi del lavoro irregolare. Secondo gli ultimi dati raccolti dalla Federazione Lavoratori Agroindustria (FLAI), su 430.000 lavoratori irregolari impiegati nel settore agricolo, oltre 100.000 sono vittime di caporalato e di altre gravi forme di sfruttamento del lavoro, e in migliaia sono spesso costretti a vivere nei cosiddetti "ghetti": baraccopoli e insediamenti informali privi di elettricità, acqua corrente e sistema fognario. Vivendo in condizioni di grande vulnerabilità e non avendo opportunità di integrazione alternativa a livello locale, i migranti cadono facilmente nella trappola di datori di lavoro e intermediari senza scrupoli che li costringono a forme di lavoro informale e sfruttamento (uniche forme di reddito). In questo contesto, le priorità dell’OIM comprendono diversi interventi su tre principali linee strategiche:
- Supporto tecnico e capacity-building delle istituzioni a livello nazionale e locale
- Impegno da parte di imprese e datori di lavoro contro le assunzioni irregolari e promozione di trattamenti lavorativi equi per i lavoratori stranieri
- Assistenza ai migranti a rischio di sfruttamento
Sotto questo ombrello, IOM si impegna a:
- Supportare le autorità nazionali e locali nel coordinare e armonizzare le iniziative contro il reclutamento e lo sfruttamento del lavoro;
- Migliorare le capacità delle istituzioni nazionali nelle azioni di ispezione, grazie anche al sostegno di mediatori culturali qualificati;
- Incoraggiare misure attive volte a facilitare l'accesso al mercato del lavoro e ai servizi per l'impiego;
- Promuovere azioni di capacity building e sensibilizzazione per il settore pubblico e privato sull'impatto dell'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro locale;
- Individuare vittime e potenziali vittime di sfruttamento del lavoro attraverso attività di sensibilizzazione sul posto di lavoro, nei ghetti e nei principali punti di aggregazione dei migranti;
- Rafforzare la consapevolezza dei lavoratori migranti vittime di sfruttamento dei loro diritti e dei meccanismi di assunzione equi disponibili a livello locale e nazionale;
- Incoraggiare i percorsi individuali di integrazione a favore delle vittime e delle potenziali vittime di sfruttamento lavorativo per facilitarne il processo di integrazione;
- Migliorare le informazioni disponibili relative al riconoscimento dei titoli e delle qualifiche e renderle più accessibili;
- Promuovere una più stretta cooperazione tra i servizi pubblici per l'impiego, il settore privato e le parti sociali, al fine di facilitare il collegamento tra le competenze dei migranti e la domanda a livello locale;
- Rafforzare la partecipazione delle imprese nei processi di due diligence e nello sviluppo di strategie di responsabilità sociale delle imprese contro le pratiche di sfruttamento;
In questo quadro, OIM sta attualmente implementando il progetto A.L.T. Caporalato D.U.E.
- Scarica la scheda completa con i risultati aggiornati:
- Per saperne di pù, consulta i nostri approfondimenti:
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- Linee-Guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura
- Meccanismi di tutela per le vittime di sfruttamento lavorativo
- Outreach: obiettivi, strategie e modalità operative
- Perché i migranti sono più esposti allo sfruttamento lavorativo?
Progetti conclusi:
ALT Caporalato! - Azioni per la Legalità e Tutela del Lavoro
SU.PR.EME - Southern Italy against migrants' labour exploitation and marginalization